Giro d’Italia 2025: le maglie e i ritiri dopo la diciannovesima tappa

Lunga 166 km, la Biella-Champoluc aveva tutto per dispensare emozioni: 4950 metri di dislivello e cinque GPM (tre di prima categoria) ci avevano illuso.
Invece, c’è stato solo un attacco di Carapaz a 6 km dall’arrivo con la maglia rosa Del Toro che ha risposto facilmente e gli altri big che hanno rimediato 24 secondi di distacco.
Complimenti a Nicholas Prodhomme, che è andato in fuga dopo 5 km ed è riuscito a tenere a bada i più forti del Giro.
Alla seconda vittoria in carriera dopo quella del 25 aprile al Tour of the Alps, il francese ha preceduto di 58 secondi Isaac Del Toro e Richard Carapaz.
Simon Yates e Damiano Caruso arrivano a 1:22, Derek Gee a 1:27.
Le maglie
Rosa (classifica generale): Isaac Del Toro
Ciclamino (classifica a punti): Mads Pedersen
Azzurra (miglior scalatore): Lorenzo Fortunato
Bianca (miglior giovane): Isaac Del Toro
Classifica squadre: UAE Team Emirates-XRG
I ritiri
Prima tappa: lo spagnolo Mikel Landa (Soudal Quick-Step) e il francese Geoffrey Bouchard (Decathlon Ag2r La Mondiale) cadono nel finale.
Quarta tappa: il canadese Nickolas Zukowski (Q36.5 Pro Cycling Team), finisce a terra nelle prime fasi della corsa.
Quinta tappa: il danese Søren Kragh Andersen (Lidl-Trek) non si presenta al via per essersi fratturato il polso nella parte conclusiva della quarta frazione.
Sesta tappa: l’italiano Alessandro Pinarello (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) non parte; l’australiano Jai Hindley (Red Bull-BORA-hansgrohe), il neozelandese Dion Smith (Intermarché-Wanty) e il tedesco Juri Hollmann (Alpecin-Deceuninck) sono vittime della maxi caduta che porta alla neutralizzazione della corsa.
Settima tappa: il ceco Jan Hirt (Israel-Premier Tech) e il lussemburghese Michel Ries (Arkéa-B&B Hotels) non cominciano la frazione; il neerlandese Bram Welten (Team Picnic PostNL) non arriva al traguardo.
Nona tappa: il neerlandese Koen Bouwman (Team Jayco AlUla) non si presenta alla partenza; l’italiano Andrea Pasqualon (Bahrain-Victorious) non raggiunge l’arrivo.
Quattordicesima tappa: il colombiano Brandon Smith Rivera lascia la carovana prima della partenza di Treviso.
Quindicesima tappa: l’italiano Giulio Ciccone (Lidl-Trek) cade nel finale della frazione di sabato e in serata è costretto ad alzare bandiera bianca.
Sedicesima tappa: il francese Paul Magnier (Soudal Quick-Step) e il belga Milan Freitin (Cofidis) approfittano del terzo giorno di riposo per tagliare la corda; il britannico Joshua Tarling (INEOS Grenadiers), l’italiano Alessio Martinelli ( VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) e lo sloveno Primož Roglič (Red Bull-BORA-hansgrohe) cadono e sono costretti ad alzare bandiera bianca.
Diciassettesima tappa: gli australiani Jay Vine (UAE Team Emirates – XRG) e Luke Plapp (Team Jayco AlUla) non tagliano il traguardo di Bormio ma il secondo si può consolare con il successo di Castelraimondo.
Diciottesima tappa: la ferita al ginocchio e una puntura di calabrone costringono Juan Ayuso (UAE Team Emirates – XRG) a gettare la spugna sulla prima salita; allo spagnolo rimane la soddisfazione del successo di Tagliacozzo.
Diciannovesima tappa: gli abbandoni di giornata sono quelli del tedesco Marco Brenner (Tudor Pro Cycling Team) e del portoghese Afonso Eulálio (Bahrain – Victorious).