Ciclismo

Giro d’Italia 2025: le maglie e i ritiri dopo la nona tappa

Wout van Aert torna alla vittoria, Isaac Del Toro conquista la maglia rosa
Isaac Del Toro
Isaac Del Toro (Getty Images)

La nona tappa del Giro d’Italia 2025, la Gubbio-Siena di 181 km, non ha tradito le attese.
Il coraggio e il talento dei ciclisti, le strade bianche toscane (circa 29 km complessivi), lo splendido arrivo in Piazza del Campo: la seconda domenica della Corsa Rosa numero 108 è stata strepitosa.

A spuntarla è stato Wout Van Aert, che non arrivava davanti a tutti dal 27 agosto.
Per collezionare il cinquantesimo successo in carriera, il fenomeno belga ha dovuto piegare allo sprint il giovanissimo Isaac Del Toro. Protagonista di una gara sensazionale, il portacolori della UAE Team Emirates-XRG si è consolato diventando il primo messicano a comandare la classifica di un Grande Giro.

Terza posizione per l’italiano Giulio Ciccone, presentatosi sul traguardo con 58 secondi di ritardo insieme all’ecuadoriano Richard Carapaz.

Scivolato in un tratto di sterrato, Primož Roglič e ha accumulato un ritardo di 2:22 sul vincitore e di 1:15 sullo spagnolo Juan Ayuso, principale avversario dello sloveno nella corsa alla maglia rosa.

Le maglie

Rosa (classifica generale): Isaac Del Toro

Ciclamino (classifica a punti): Mads Pedersen

Azzurra (miglior scalatore): Lorenzo Fortunato

Bianca (miglior giovane): Isaac Del Toro

Classifica squadre: UAE Team Emirates-XRG

I ritiri

Prima tappa: lo spagnolo Mikel Landa (Soudal Quick-Step) e il francese Geoffrey Bouchard (Decathlon Ag2r La Mondiale) cadono nel finale.

Quarta tappa: il canadese Nickolas Zukowski (Q36.5 Pro Cycling Team), finisce a terra nelle prime fasi della corsa.

Quinta tappa: il danese Søren Kragh Andersen (Lidl-Trek) non si presenta al via per essersi fratturato il polso nella parte conclusiva della quarta frazione.

Sesta tappa: l’italiano Alessandro Pinarello (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) non parte; l’australiano Jai Hindley (Red Bull-BORA-hansgrohe), il neozelandese Dion Smith (Intermarché-Wanty) e il tedesco Juri Hollmann (Alpecin-Deceuninck) sono vittime della maxi caduta che porta alla neutralizzazione della corsa.

Settima tappa: il ceco Jan Hirt (Israel-Premier Tech) e il lussemburghese Michel Ries (Arkéa-B&B Hotels) non cominciano la frazione; il neerlandese Bram Welten (Team Picnic PostNL) non arriva al traguardo.

Ottava tappa
Il neerlandese Koen Bouwman (Team Jayco AlUla) non si presenta alla partenza; l’italiano Andrea Pasqualon (Bahrain – Victorious) non conclude la tappa delle strade bianche.