Ciclismo

Giro d’Italia 2025: le maglie e i ritiri dopo la sedicesima tappa

Il riscatto degli italiani, il ritiro di Roglič e il crollo di Ayuso hanno inaugurato la terza settimana
Primož Roglič
Primož Roglič (Getty Images)

Complici quattro GPM uno più difficile dell’altro e le condizioni meteorologiche avverse, la sedicesima tappa del Giro d’Italia 2025, la Piazzola sul Brenta-San Valentino (Brentonico) di 203 km, ha rivoluzionato la Corsa Rosa numero 108.

I fatti salienti?

La tripletta azzurra con Christian Scaroni, Lorenzo Fortunato e Giulio Pellizzari.

L’attacco di Richard Carapaz e le difficoltà di Isaac Del Toro, che è sempre in maglia rosa ma ora ha solo 26″ di vantaggio su Simon Yates.

La crisi di Juan Ayuso, che si presenta sul traguardo con poco meno di un quarto d’ora di ritardo.

I ritiri eccellenti di Joshua Tarling e, soprattutto, di Primož Roglič.

Le maglie

Rosa (classifica generale): Isaac Del Toro

Ciclamino (classifica a punti): Mads Pedersen

Azzurra (miglior scalatore): Lorenzo Fortunato

Bianca (miglior giovane): Isaac Del Toro

Classifica squadre: UAE Team Emirates-XRG

I ritiri

Prima tappa: lo spagnolo Mikel Landa (Soudal Quick-Step) e il francese Geoffrey Bouchard (Decathlon Ag2r La Mondiale) cadono nel finale.

Quarta tappa: il canadese Nickolas Zukowski (Q36.5 Pro Cycling Team), finisce a terra nelle prime fasi della corsa.

Quinta tappa: il danese Søren Kragh Andersen (Lidl-Trek) non si presenta al via per essersi fratturato il polso nella parte conclusiva della quarta frazione.

Sesta tappa: l’italiano Alessandro Pinarello (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) non parte; l’australiano Jai Hindley (Red Bull-BORA-hansgrohe), il neozelandese Dion Smith (Intermarché-Wanty) e il tedesco Juri Hollmann (Alpecin-Deceuninck) sono vittime della maxi caduta che porta alla neutralizzazione della corsa.

Settima tappa: il ceco Jan Hirt (Israel-Premier Tech) e il lussemburghese Michel Ries (Arkéa-B&B Hotels) non cominciano la frazione; il neerlandese Bram Welten (Team Picnic PostNL) non arriva al traguardo.

Nona tappa: il neerlandese Koen Bouwman (Team Jayco AlUla) non si presenta alla partenza; l’italiano Andrea Pasqualon (Bahrain-Victorious) non raggiunge l’arrivo.

Quattordicesima tappa: il colombiano Brandon Smith Rivera lascia la carovana prima della partenza di Treviso.

Quindicesima tappa: l’italiano Giulio Ciccone (Lidl-Trek) cade nel finale della frazione di sabato e in serata è costretto ad alzare bandiera bianca.

Sedicesima tappa: il francese Paul Magnier (Soudal Quick-Step) e il belga Milan Freitin (Cofidis) approfittano del terzo giorno di riposo per tagliare la corda; il britannico Joshua Tarling (INEOS Grenadiers), l’italiano Alessio Martinelli ( VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) e lo sloveno Primož Roglič (Red Bull-BORA-hansgrohe) cadono e sono costretti ad alzare bandiera bianca.