Giro d’Italia e partenze dall’estero: da Michele Dancelli a Mathieu van der Poel

Prima di passare in rassegna i vincitori delle prime tappe delle 14 partenze dall’estero del Giro d’Italia, qualche annotazione.
Solo Eddy Merckx, che peraltro si impose insieme a Roger Swerts in una cronometro a coppie, ha conquistato nella stessa edizione prima tappa all’estero e Giro d’Italia.
Nel 2014, quando la Corsa Rosa cominciò in Irlanda del Nord e si concluse con il trionfo di Nairo Quintana, la frazione inaugurale fu una cronometro a squadre.
Le ultime tre partenze straniere hanno premiato ciclisti olandesi, con doppietta di Tom Domoulin e successo di Mathieu van der Poel in Ungheria nel 2022.
I vincitori delle 14 tappe inaugurali corse all’estero
1965, San Marino: Michele Dancelli (Vittorio Adroni)
1966, Principato di Monaco: Vito Taccone (Gianni Motta)
1973, Belgio: Eddy Merckx e Roger Swerts (Eddy Merckx)
1974, Città del Vaticano: Wilfried Reybrouck (Eddy Merckx)
1996, Grecia: Silvio Martinello (Pavel Tonkov)
1998, Francia: Alex Zülle (Marco Pantani)
2002, Paesi Bassi: Juan Carlo Domínguez (Paolo Savoldelli)
2006, Belgio: Paolo Savoldelli (Ivan Basso)
2010, Paesi Bassi: Bradley Wiggins (Ivan Basso)
2012, Danimarca: Taylor Phinney (Reyder Heysedal)
2014, Irlanda del Nord: Orica GreenEDGE (Nairo Quintana)
2016, Paesi Bassi: Tom Domoulin (Vincenzo Nibali)
2018, Israele: Tom Domoulin (Chris Froome)
2022, Ungheria: Mathieu van der Poel (Jay Hindley)
Tra parentesi il nome del corridore che ha vinto il Giro