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NFL, il tush-push degli Eagles non viene bandito: la scelta della lega

La giocata che tanto fa discutere dei Philadelphia Eagles non viene bandita per soli due voti mancanti
Jalen Hurts, Philadelphia Eagles, NFL
Jalen Hurts, Philadelphia Eagles, NFL

Serviva il 75% dei voti nella riunione che la NFL organizza ogni anno con i presidenti delle 32 franchigie per bandire il tush push. Servivano 24 voti su 32, ne sono arrivati solamente 22 e per questo motivo anche il prossimo anno i Philadelphia Eagles (e qualsiasi altra franchigia) potranno usufruire della giocata che è diventata marchio di fabbrica di Jalen Hurts e compagni. La spinta della linea offensiva e di tutto il pacchetto d’attacco di Philadelphia che rende inarrestabili gli Eagles in situazioni di “short gain” potrà essere utilizzata anche il prossimo anno. La mozione presentata dai Green Bay Packers non è stata approvata per due voti soltanto. 

NFL, le nove franchigie oltre agli Eagles che hanno “difeso” il tush-push

Oltre ai Philadelphia Eagles, altre nove franchigie NFL hanno votato per la permanenza del push-push. Baltimore Ravens, Cleveland Brown, Detroit Lions, Jacksonville Jaguars, Miami Dolphins, New England Patriots, New Orleans Saints, New York Jets e Tennessee Titans. Da sottolineare come solo Lions e Saints abbiano “difeso” gli Eagles tra le sedici franchigie della NFC, le rivali di Philadelphia nella post-season che dovranno ancora fare i conti con il tush-push. Il dibattito rimane aperto, la NFL tra un anno probabilmente si ritroverà ad affrontare la stessa discussione. Per dodici mesi però tutta la lega dovrà fare i conti con Jalen Hurts e compagni.