Addio a Marco Bonamico: il “Marine” della Virtus Bologna aveva 68 anni

Lutto nel mondo del basket: è morto a 68 anni Marco Bonamico, ala-grande che ha fatto la storia della pallacanestro bolognese ma anche della Nazionale. Ricoverato all’Ospedale Bellaria di Bologna da qualche giorno, il “Marine”, come veniva soprannominato, si è spento a causa di un male incurabile, lasciando un vuoto incolmabile nello sport italiano.
La carriera di Marco Bonamico
Nato a Genova il 18 gennaio 1957, Bonamico, alto 201 cm, inizia la carriera nella Virtus Bologna nella stagione 1975-76. Nel 1976-77 cambia sponda e gioca per la Fortitudo Bologna, storica rivale della Virtus, per tornare alla Vu Nere l’anno seguente. Nel 1978 passa all’Antonini Siena, nel 1979 alla Billy Milano e nel 1980 ritorna alla Virtus. Nel 1986-87 e 1987-88 gioca a Napoli (promozione dall’A2), poi torna per un anno alla Virtus Bologna e dal 1989-90 al 1991-92 indossa la casacca di Forlì (altra promozione dall’A2). Chiude la carriera a Udine, in Serie A2. Da giocatore disputa 15 campionati di Serie A1 e 4 di Serie A2, vincendo con la Virtus due scudetti (1975-76 e 1983-84) e due Coppe Italia (1984-1989); è stato anche il topscorer nella finale di Eurolega 1981 persa contro il Maccabi Tel Aviv. Colonna della Nazionale di Sandro Gamba, disputa 151 partite complessive segnando 777 punti totali, vincendo gli Europei 1983 e l’argento alle Olimpiadi di Mosca 1980.
Dopo il ritiro
Il suo punto di forza era la penetrazione sotto canestro e i tiri da tre punti. Per quanto riguarda quest’ultima caratteristica, fu uno dei primi a saper applicare questa regola che fu introdotta nel campionato 1984-85. Nel 1987 tentò 119 volte il tiro da fuori segnando in 46 occasioni. Dopo il ritiro, per anni è stato seconda voce nelle telecronache cestistiche della Rai, spesso al fianco di Franco Lauro, e poi presidente della Giba (Giocatori Italiani Basket Associati), una sorta di “sindacato” dei cestisti. Il 19 febbraio 2009 fu eletto presidente della Legadue (seconda lega professionista nazionale), all’unanimità e per alzata di mano, durante l’Assemblea delle Società, per succedere al dimissionario Valentino Renzi, approdato in Lega di Serie A.
Il ricordo della Fip
“Ci ha lasciati nella notte il ‘Marine’, Marco Bonamico, uno dei più bravi giocatori italiani di tutti i tempi. Aveva 68 anni. Ha lasciato un ricordo positivo come atleta e come uomo in ogni realtà che lo ha visto protagonista. Il presidente FIP Giovanni Petrucci, commosso e colpito dalla notizia, a titolo personale e a nome della pallacanestro italiana, è vicino alla famiglia e ne condivide il cordoglio”. Così la Fip, in una nota, piange Marco Bonamico, morto a 68 anni per un male incurabile. “Marco Bonamico non era stato solo un top player, ma anche presidente GIBA e della Legadue e commentatore televisivo con la RAI: nel 2004 aveva commentato i Giochi Olimpici di Atene e la medaglia d’argento della Nazionale insieme a Franco Lauro – ricorda la Federbasket -. Una carriera intensa la sua: due scudetti (in epoche diverse) con la Virtus Bologna, fra cui quello della stella nel 1984, due Coppe Italia, ma anche un’importante carriera in Nazionale (151 presenze e 777 punti) con l’Argento dei Giochi Olimpici di Mosca nel 1980 e l’Oro Europeo di Nantes. Aveva giocato anche con Fortitudo Bologna, Mens Sana Siena, Olimpia Milano, Basket Napoli, Forlì e Udine. Aveva promosso la pallacanestro in tutte le forme e modalità. È stato un pioniere del 3X3”.
Il cordoglio del Bologna
“Il Bologna FC 1909 si unisce al cordoglio per la scomparsa di Marco Bonamico, grande protagonista del basket italiano e bolognese. Alla sua famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze”, si legge invece nella nota diramata tramite i social dalla società rossoblù.