NBA, John Wall dice basta e da l’addio al basket a 34 anni

Ha detto basta John Wall, basta con il basket e basta con l’NBA, che lo ha cullato per 13 lunghe stagioni, tra alti e bassi, gioie e dolori. La prima scelta al Draft del 2010, nonché cinque volte All-Star, ha annunciato nelle scorse ore il suo ritiro ufficiale dal basket giocato, nonostante a febbraio avesse espresso pubblicamente il desiderio di tornare a riallacciarsi le scarpe e riassaggiare l’amato parquet.
Da allora però non si è mosso nulla, motivo per cui Wall – fermo da due anni dopo la delundente esperienza a Los Angeles, sponda Clippers – ha deciso di fermarsi, alla soglia dei 35 anni (che compirà il prossimo 6 settembre).
L’addio al basket di John Wall
Arrivato in NBA accompagnato da grandi aspettative, Wall ha vissuto le sue stagioni migliori a Washington, che lo scelse nel 2015 e dove, in coppia con Bradley Beal, ha trascinato la franchigia ai playoff per quattro anni consecutivi, senza però riuscire mai ad avanzare oltre il secondo turno.
Cinque volte All-Star, il passaggio del dicembre del 2020 a Houston, dove avrebbe dovuto formare una nuova coppia altrettanto pericolosa con James Harden, ha invece segnato l’inizio di problemi fisici che ne hanno caratterizzato la seconda parte di carriera, e che gli sono anche costati il posto nel roster di Team USA, poi vincitore dell’oro Olimpico nel 2016.
“Oggi scendo dal campo, ma non mi allontano dal gioco. Il basket farà sempre parte della mia vita e nuove opportunità si stanno presentando. Ora sento che è il momento di camminare con fiducia verso il mio prossimo capitolo”, così, sui social, Wall ha salutato l’NBA e il basket giocato.