Arabia Saudita ko: tifosi inferociti con Mancini
Dopo il pari con l’Indonesia e il successo sulla Cina, l’Arabia Saudita di Roberto Mancini cade in casa contro il Giappone. I nipponici si impongono 2-0 in trasferta e condannano l’ex Ct della Nazionale italiana alla prima sconfitta nella terza fase delle Qualificazioni asiatiche ai Mondiali 2026. Un trionfo netto per gli uomini del Sol Levante, che si sono imposti 2-0 grazie ai gol siglati dall’ex Lazio Kamada, ora al Crystal Palace, e Ogawa consolidando il loro primato nel raggruppamento con nove punti in tre partite. I sauditi, invece, restano fermi a 4 punti, agganciati dall’Australia e raggiunti dal Bahrain, che sfideranno nella prossima partita in un a gara che sa molto di dentro o fuori.
Un Mancio in difficoltà
Mancini, che da qualche tempo ha iniziato a lamentare difficoltà derivanti dal fatto che praticamente tutti i suoi migliori giocatori non siano titolari in nessun club in madrepatria, non è nemmeno più così ben visto in patria. Sui social, infatti, dopo il ko col Giappone è scoppiata la protesta dei tifosi sauditi che hanno chiesto a gran voce la testa dell’allenatore italiano. Il presidente della Federcalcio Yasser Al-Meshal, in conferenza stampa, non è sembrato invece preoccupato: “Chiedo scusa ai tifosi. È una sconfitta che fa male, ma la prestazione non è stata poi così malvagia”. Ben meno sereno invece l’allenatore italiano, infastidito peraltro anche dalla domanda di un giornalista giapponese che gli aveva chiesto se considerato il suo alto stipendio fosse lecito aspettarsi qualcosa di meglio in campo. Il Mancio ha risposto per le rime: “Vuoi vedere il mio conto bancario?”.