Atalanta | Gasperini, l’esonero di Juric e Palladino: Percassi dice tutto
L’addio di Gasperini, l’arrivo di Juric, un inizio stagione ricco di alti e bassi e poi la decisione di esonerare il croato e di iniziare un nuovo percorso con Palladino. In pochi mesi in casa Atalanta è successo di tutto e ora è Luca Percassi a rimettere insieme i pezzi ai microfoni de La Gazzetta dello Sport partendo dalla notizia più recente: l’esonero di Juric.
Percassi: “Esonero di Juric scelta molto dolorosa, la più pesante della mia carriera”
“Scelta umanamente molto dolorosa, la decisione che mi è pesata di più da quando sono dirigente: Juric è un professionista serio e credo anche che non se l’aspettasse. Ma mentre l’Atalanta in Champions è in una buona posizione, in campionato, soprattutto nell’ultimo mese, ci ha preoccupato il trend negativo delle prestazioni, dunque dei risultati: decisivo nelle nostre riflessioni. E prestazioni per noi vuol dire anzitutto un atteggiamento che l’Atalanta non può permettersi di non avere. C’erano state avvisaglie negative a Cremona, confermate a Udine e con il Sassuolo, davanti ai nostri tifosi”.
“L’addio di Gasperini è stato inaspettato”
Una scelta quella di Juric ponderata ma che nasce da una situazione inaspettata: l’addio di Gasperini: “Il dialogo con Gasperini su contratto e squadra si è protratto per tutto l’ultimo mese di campionato, tutti i giorni. Tutto faceva pensare a una sua permanenza, solo il martedì dopo l’ultima partita abbiamo appreso la sua volontà di separarci, assecondata con rammarico. E abbiamo incontrato possibili candidati solo dopo questa presa di coscienza”.
Percassi, le parole su Palladino
Infine ecco quindi Palladino, già incontrato in estate quando poi è stato scelto Juric: “Le sue parole della scorsa estate quando l’abbiamo incontrato: di grande convinzione sul valore della nostra rosa. In cuor suo, credo abbia continuato a sperare in questa chance e abbia aspettato l’Atalanta. Perché poteva andare anche altrove”.