Calcio

Barcellona, la questione Camp Nou blocca anche il mercato: quattro giocatori a rischio iscrizione

La questione Camp Nou continua a impensierire il patron del club blaugrana
Barcellona, Liga
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Il nuovo Spotify Camp Nou continua a far tribolare, e non poco, il Barcellona. Come riportato dal quotidiano spagnolo La Vanguardia il club ha ricevuto l’autorizzazione da parte del Comune di Barcellona per aprire ufficialmente il nuovo impianto ma con una capienza ridotta di 27.000 posti, ben lontani dai 60.000 previsti inizialmente. Non è detto però che i blaugrana riescano ad avere tutte le autorizzazioni necessarie per alzare il sipario sul Camp Noe per la prima della gara della Liga in programma il 14 settembre contro il Valencia. Per questo il club ha già confermato per un’altra stagione l’Estadi Olímpic Lluís Companys come sede provvisoria. 

Barcellona, il nodo Camp Nou intacca le finanze del club

Non solo a livello sportivo, anche a livello economico lo Spotify Camp Nou sta diventando un problema. Il ritardo nella riapertura sta avendo infatti notevoli implicazioni finanziarie. Il club a gennaio e a giugno dovrà iniziare a rimborsare gli interessi del mega prestito da 1.45 miliardi finanziato da 20 investitori. Per ottenere liquidità immediata, tra l’altro, il Barça ha ceduto 475 posti VIP per 25 anni alle società New Era Visionary Group e Fort Advisors Limited per un valore di 100 milioni di euro che per essere contabilizzati devono essere attivati

Barcellona, in quattro a rischio iscrizione: ecco chi sono

A questo si aggiunge anche il mercato estivo visto che dalla questione Camp Nou dipendono anche le iscrizioni di quattro giocatori: il portiere Joan García, il difensore Gerard Martín, il numero uno polacco Wojciech Szczęsny e l’attaccante Marcus Rashford. Senza la contabilizzazione dei 100 milioni la Liga non potrà autorizzare infatti l’iscrizione