Borja Mayoral: “Il diabete non ha spento i miei sogni. Roma? Indimenticabile”

Borja Mayoral si racconta e lo fa in un’interessante intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio dove l’ex Roma parla non solo della sua carriera ma anche del diabete che, come afferma lui stesso, “Non ha spento i miei sogni”.
“La mia vittoria più grande è non aver permesso alla malattia di spegnere i miei sogni. Credo che il diabete abbia cambiato più la vita ai miei genitori che a me. Io ero piccolo, non mi rendevo conto di nulla. Col tempo ho imparato a farmi da solo le punture, a controllare i miei dati glicemici e l’alimentazione”.
Mayoral: “Il diabete ti insegna a rispettarti”
“È una malattia che ti insegna a rispettarti sotto tutti i punti di vista. E oggi so di essere un punto di riferimento per molti: famiglie e bambini mi scrivono spesso. In futuro vorrei creare un’associazione per tutte quelle persone che faticano a reperire informazioni corrette o a curarsi. Ho già aiutato molta gente in Spagna e in Italia, è una cosa che faccio con piacere”.
“Mourinho non mi ha permesso di dimostrare il mio valore”
Sull’esperienza alla Roma invece: “Fonseca mi ha convinto dalla prima chiamata. Lui stava facendo bene, aveva bisogno di un attaccante con caratteristiche un po’ diverse da quelle di Dzeko. È stata un’esperienza unica, indimenticabile”. Tutto è cambiato poi con l’arrivo di Mourinho: “Ha preferito prendere altri rinforzi, scegliere i giocatori per la sua rosa: non ho avuto la possibilità di dimostrargli niente. Credo di aver giocato 3 partite”.
Mayoral: “L’Europeo il rimpianto più grande della mia vita”
Sull’infortunio al menisco che invece lo ha costretto a saltare l’Europeo: “Forse sarà il rimpianto più grande della mia carriera. È stata una botta tremenda: sentivo di essere vicino alla Nazionale e poi conoscevo bene sia il CT che i compagni. Un vero peccato: non avevo mai avuto un problema del genere dal mio esordio fra i professionisti. Ora sono contento di essere tornato a giocare e a segnare”.