Calcio

Buffon si racconta: dalla testata di Zidane alla frase ‘cassonetto della spazzatura’

L’ex portiere svela diversi retroscena della sua carriera: “LIte con Cassano? Tutto falso! Eravamo come gemelli”

«Come vivevo le partite? Nei minuti finali, le energie che sprigionano gli spettatori catturano anche te giocatore. Capisci proprio il momento quando c’è la suspence e quando c’è il boato per la parata o la gioia per il gol. Come cambia l’umore di tanta gente in un modo o nell’altro e questo è un superpotere che ho capito di avere». Lo ha detto Gianluigi Buffon al Salone del Libro di Torino presentando il suo libro.

La lite con Cassano e la testata di Zidane

«Ho litigato con Cassano? Tutto falso! Eravamo come gemelli. Sono cose che un po’ mi dispiacciono, ho sempre dato grande valore ai rapporti e all’amicizia. Il fatto che qualcuno volesse speculare su questo mi ha dato disagio» ha aggiunto l’ex portiere. Sul Mondiale del 2006 e la testata di Zidane in finale a Materazzi: «In quel momento sono stato il VAR (ride ndr). La mia reazione e la mia corsa verso la zona incriminata ha fatto sì che gli arbitri si accorgessero che qualcosa era successo. Non lo diranno mai, ma l’azione è stata rivista in tv da loro. Tutto quello che era successo l’avevo visto solo io».

La frase del “cassonetto della spazzatura”

Sulla frase del cassonetto della spazzatura al posto del cuore dopo un Real Madrid-Juve di Champions: «Uno dei punti più alti della mia carriera (ride ndr). Ora che è passato qualche anno mi vergogno di quello che ho detto. Avevo una certa età, rappresentavo qualcuno, ero il capitano. Le mie fortune o sfortune dipendevano solo da me. Però devo anche dire che se tornassi indietro ridirei tutto. In quel momento, riuscire a far sbollire quell’amarezza, non era solo una partita persa, era qualcosa di speciale, una rimonta epica, in uno stadio epico, con un gruppo che aveva dimostrato un carattere e un’unione speciale, eravamo dei pazzi e dei sognatori. Il giorno prima della partita ci parlavamo e quello è stato il più grande dispiacere. Ad oggi io non so ancora perché sono stato espulso e quindi l’arrabbiatura alle interviste era anche per quello». 

Le finali di Champions con la Juve

«Ho perso tre finali, in nessuna delle tre avremmo meritato di vincere. Con il Real Madrid abbiamo meritato di perdere, con il Barcellona abbiamo reagito un momento… La Champions dispiace per la gente della Juve, ma a me non cambia niente, vuol dire che in quel momento sono stati più bravi gli altri» ha concluso Buffon.