Calcio Estero

Ancelotti condannato a un anno per evasione fiscale in Spagna

Carlo Ancelotti condannato in Spagna a un anno di carcere (pena sospesa) e 386mila euro di multa per evasione fiscale nel suo primo periodo al al Madrid.

Brutte notizie per Carlo Ancelotti: il CT del Brasile è stato condannato a un anno di carcere da un tribunale spagnolo per evasione fiscale. Ma niente paura, il tecnico italiano non dovrà scontare la pena dietro le sbarre. Per lui, invece, una multa salatissima da pagare.

Le accuse e la condanna: un milione di euro non dichiarato

L’ex allenatore del Chelsea e dell’Everton era accusato di non aver versato circa 1 milione di euro (830.000 sterline) di tasse sul suo stipendio durante il suo primo periodo alla guida del Real Madrid, tra il 2013 e il 2015. Una cifra non da poco, che gli è costata una condanna pesante.

Ancelotti, 66 anni, ha chiuso la sua seconda esperienza al Real alla fine della scorsa stagione, prima di accettare l’incarico sulla panchina del Brasile. La legge spagnola, in casi come il suo, prevede che una condanna inferiore a due anni per un crimine non violento raramente imponga a un imputato senza precedenti penali di scontare la pena in prigione. Così, Carletto eviterà il carcere, ma dovrà comunque sborsare una multa di 386.361,93 euro (333.045,92 sterline).

“Non ho mai pensato di commettere una frode”: la difesa di Ancelotti

All’inizio di quest’anno, durante la sua testimonianza in tribunale, Ancelotti aveva dichiarato di “non aver mai pensato di commettere una frode“. Il tecnico aveva spiegato che il Real gli aveva offerto uno stipendio netto di 6 milioni di euro (5,1 milioni di sterline) e che aveva lasciato la definizione dell’importo ai suoi consulenti finanziari.

Ho pensato che fosse abbastanza normale perché a quel tempo tutti i giocatori e il precedente allenatore avevano fatto lo stesso“, aveva affermato Ancelotti, sottolineando una prassi comune (ma evidentemente non sempre lecita) tra le figure di spicco del calcio. Per “alleggerire” la sua posizione, Ancelotti aveva integralmente rimborsato il debito nel dicembre 2021, un gesto che probabilmente ha contribuito a evitargli la prigione.

La Spagna, del resto, non è nuova a casi simili che coinvolgono grandi nomi del calcio. Basti pensare a Lionel Messi, che ai tempi del Barcellona fu inizialmente condannato a 21 mesi di carcere nel 2017, pena poi ridotta a una multa di 252.000 euro, senza alcuna detenzione. Anche l’ex attaccante del Real Madrid Cristiano Ronaldo accettò una multa di 18,8 milioni di euro nel 2019 per questioni simili. Non da ultimo, José Mourinho, altro ex allenatore del Chelsea, fu multato di 2,2 milioni di euro per oneri fiscali durante il suo periodo come tecnico del Real, tra il 2011 e il 2012. Insomma, Ancelotti si aggiunge a una lista di “illustri” predecessori, in un paese dove il fisco non perdona (quasi) nessuno.