Calcio Estero

Barcellona, Rashford non è stato tesserato: cosa sta succedendo

Marcus Rashford si è trasferito al Barcellona, ma il club non è ancora riuscito a tesserarlo e rischia di saltare la prima partita
Marcus Rashford, attaccante del Manchester United
Marcus Rashford, attaccante del Manchester United (Getty Images)

Il Barcellona si è assicurata in estate il trasferimento di Marcus Rashford dal Manchester United. Un acquisto che servirà a Flick per rinforzare il proprio reparto offensivo e magari rilanciare un talento che non è mai riuscito a esprimersi ai livelli in cui sperava e che, all’età di 27 anni, si trova davanti a un bivio della propria carriera: ritrovare le proprie certezze e le proprie qualità, oppure andare incontro a un finale di carriera ben al di sotto di quelle aspettative che lo avevano accompagnato nei primi anni tra i professionisti. Il Barça punta su di lui, ci crede, ma rischia di dover aspettare ancora un po’ prima di poterlo vedere sul terreno di gioco.

I problemi legati a Rashford

Secondo quanto riporta dalla Spagna il portale Mundo Deportivo, infatti, il Barcellona avrebbe attualmente dei problemi legati al tesseramento di alcuni calciatori e, in vista della partita contro il Maiorca – in programma il 16 agosto alle 19.30 – spera di riuscire a risolverli, per consegnare a Flick i nuovi acquisti. A tal riguardo, però, dallo stesso tecnico sono state individuate delle priorità e che, per il momento, vedrebbero il talento inglese in seconda posizione dietro la necessità di tesserare Joan Garcia, portiere che dovrebbe prendere il posto dell’infortunato Ter Stegen. Una necessità che, però, potrà essere risolta solo se arriverà l’ok del revisore dei conti e che da LaLiga approvino la vendita dei posti VIP al Camp Nou di Spotify che porterebbero nelle casse circa 100 milioni di euro per tornare al pareggio 1-1 nel fair play. Nel frattempo, il consiglio di amministrazione del club ha approvato all’unanimità la possibilità di versare circa 7 milioni di euro per coprire il deficit generato dalle sezioni ed evitare ulteriori battute d’arresto in termini di fair play.