Camilo Nuin muore durante un’operazione al ginocchio: choc in Argentina

Lutto nel mondo del calcio. Dall’Argentina, infatti, giunge la notizia della morte, a soli 18 anni, di Camilo Nuin, centrocampista del Club Atletico San Telmo. L’ex calciatore delle giovanili di Boca Juniors e Independiente ha perso la vita durante un intervento chirurgico al ginocchio. Un’operazione che in realtà non destava particolari preoccupazioni. Stando a quanto riferito dal padre all’emittente argentina Telenoche, le responsabilità che hanno condotto al tragico evento sarebbero da attribuire all’anestesista. L’autopsia finale potrà dirà qualcosa in più sull’accaduto.
La nota del San Telmo sulla morte di Nuin
“Il San Telmo è in lutto. È con profondo dolore che annunciamo la scomparsa di Camilo Ernesto Nuin, giocatore delle nostre divisioni giovanili e riserve, che è stato sottoposto oggi a un intervento chirurgico – si legge nella nota della squadra proprietaria del cartellino –. Il club rimarrà chiuso oggi in segno di lutto. Siamo al fianco della sua famiglia, dei suoi amici e dei suoi colleghi in questo momento difficile, offrendo loro il nostro pieno supporto per qualsiasi cosa di cui abbiano bisogno”.
Il racconto struggente del padre di Nuin
Sulla vicenda è intervenuto, nonostante il momento delicato, il padre: ”Lui era qui per un’operazione al ginocchio, aveva il legamento crociato rotto, un intervento programmato con un chirurgo con cui aveva parlato diverse volte e di cui aveva molta fiducia. Siamo venuti qui, ci siamo svegliati tranquilli, abbiamo parlato della partita del Mondiale per Club di ieri, siamo arrivati in macchina ridendo – ha raccontato a Telenoche –. Ridevamo mentre gli mettevamo il camice per entrare in sala operatoria, perché l’aveva indossato al contrario, raccontavamo aneddoti di quando era piccolo”. Poi, però, la complicazione in sala operatoria: “È entrato in sala operatoria, dopo circa un’ora e mezza mi dicono che si è complicato, che lo stavano rianimando. Non capivo, come può complicarsi, perché stai rianimando una persona che si sta operando al ginocchio? E subito dopo esce un altro medico e mi dice ‘è morto’. Lì sono entrato in uno stato di stordimento, ci sono cose che non ricordo, ho visto la mamma per terra, ho afferrato il medico, gli ho chiesto cosa fosse successo e perché. Non ricordo nemmeno le risposte, poi ho chiesto per favore di poterlo vedere, l’ho visto, sono stato con lui, l’ho abbracciato, gli ho dato dei baci, gli ho promesso alcune cose che mi avrebbe chiesto di promettere, riguardo a sua sorella, ai suoi nonni. Gli ho detto che lo ricorderò, che avrò bisogno di lui, ma che sarò forte come so che lui avrebbe voluto che fossi, e che anche se la vita per me non ha più senso, non lascerò i suoi cari senza cure. Gliel’ho promesso, quindi cercherò di mantenerlo, ma non riesco a descrivere cosa si prova dentro, perché è un dolore straziante, ti senti in piedi ma in realtà sei morto dentro”.
Morte Nuin: cosa è successo
A causare la morte un presunto errore dell’anestesista: “Il chirurgo è stato l’unico a parlare con noi, ci ha detto che mentre stava prelevando il secondo innesto per sostituire i legamenti gli hanno detto ‘ferma, ferma, ferma, è andato in arresto’, non capisce bene perché. A quanto pare – continua il padre di Nuin –, secondo le voci che ho sentito, potrebbe essere stato un errore dell’anestesista, nell’applicazione dell’anestesia, ma non posso confermarlo finché non sarà fatta l’autopsia. Quello che so per certo, perché gliel’ho detto all’orecchio prima che lo portassero via, è che andrò fino in fondo per scoprire cosa è successo. Credo che sia stata una malpratica, non ne ho la certezza perché non è stata fatta l’autopsia, ma ne sono convinto”.