Calcio Estero

Caos in Argentina: cambio di gerarchie tra i rigoristi, errore dal dischetto e dimissioni dell’allenatore

Godoy Cruz-San Lorenzo in Argentina come Fiorentina-Milan in Serie A: cambio del rigorista al 94', errore dal dischetto e il tecnico del San Lorenzo si dimette
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Pallone da calcio (Getty Images)

Godoy Cruz-San Lorenzo in Argentina come Fiorentina-Milan in Serie A: cambio del rigorista al 94′, errore dal dischetto e il tecnico del San Lorenzo si dimette

In Argentina come in Italia, il cambio di gerarchie improvviso per la scelta del rigorista non ha portato ai risultati sperati. Anzi, in Godoy Cruz-San Lorenzo forse è andata ancor peggio che in Fiorentina-Milan. Sfida valida per la terza giornata della seconda fase dalla Liga Profesional, al 94′ il risultato era in parità sull’1-1 e al San Lorenzo viene assegnato un rigore che, se segnato, regalerebbe i 3 punti alla squadra ospite.

Il rigorista designato è Iker Muniain, ex stella dell’Athletic Bilbao, ma a presentarsi sul dischetto è invece Francisco Fydriszewski, subentrato da pochissimi minuti. L’attaccante argentino, forse peccando di superbia, ha provato a beffare il portiere del Godoy Cruz con un cucchiaio, ma il tiro è talmente debole che nonostante l’estremo difensore si sia buttato a sinistra è riuscito comunque a fermare la sfera. La partita dunque termina sull’1-1.

Le dimissioni di Romagnoli

L’allenatore del San Lorenzo, Leandro Romagnoli, nel post partita si è mostrato indignato per ciò che è capitato in campo: “Non posso entrare nella testa dei giocatori. Se avessi saputo cosa stava per fare gli avrei detto chiaramente di non farlo”. Ma non è finita qui: a poche ore dal termine della partita, Romagnoli ha presentato le dimissioni. Questo il comunicato del San Lorenzo: “Abbiamo solo parole di gratitudine per Romagnoli e il suo staff tecnico. Li ringraziamo per il loro lavoro, la loro dedizione e soprattutto per aver sempre dato priorità alle esigenze del San Lorenzo sopra ogni altra cosa. Con il dolore che il giocatore più vincente della nostra storia non possa restare nel Club, salutiamo Romagnoli con la certezza che in futuro le nostre strade si incontreranno nuovamente”.