Calcio Estero

Chelsea e Aston Villa sotto osservazione UEFA per sospette plusvalenze fittizie: i dettagli

Le due società sono già state multate a inizio luglio, ma la UEFA sta controllando altre operazioni sospette: c'è il rischio di esclusione dalle competizioni europee
Mercato
Chelsea (Getty Images)

La UEFA monitora con particolare attenzione Chelsea e Aston Villa, non solo per le irregolarità già note legate al Fair Play Finanziario, ma anche per le operazioni sospette di mercato condotte tra i due club. Secondo quanto riportato dal The Times, l’organismo europeo ha già avvertito entrambi i club di Premier League: le operazioni di trasferimento tra loro saranno analizzate in modo scrupoloso, soprattutto per individuare eventuali gonfiamenti di prezzo pensati solo per generare plusvalenze artificiali e sistemare i bilanci.

Società già multate

Proprio all’inizio di luglio, la UEFA è intervenuta su una delle operazioni tra Chelsea e Aston Villa per rivederne il valore, ritenuto non coerente. Il Chelsea, in precedenza, era già stato sanzionato con una multa da 31 milioni di euro per violazioni delle regole finanziarie. Una cifra che, in caso di mancato adeguamento entro i prossimi quattro anni, potrebbe salire fino a 91 milioni. Anche l’Aston Villa è stato multato, con una sanzione iniziale di 11 milioni che potrebbe crescere fino a 26 milioni.

I casi sotto osservazione

Nel comunicato ufficiale, la UEFA ha dichiarato di aver analizzato “operazioni di scambio giocatori” che necessitavano di una correzione contabile nei bilanci delle squadre coinvolte. Un esempio emblematico risale alla scorsa estate: Omari Kellyman è passato dall’Aston Villa al Chelsea per quasi 22 milioni di euro, pur senza aver ancora esordito con la nuova maglia. In direzione opposta, Ian Maatsen, cresciuto nel vivaio del Chelsea, è stato ceduto per circa 43,3 milioni di euro dopo una stagione con 29 presenze in Premier League proprio con l’Aston Villa. Entrambi i club hanno fatto sapere di essere consapevoli delle nuove regole imposte e delle possibili conseguenze. Se violassero gli accordi sottoscritti con la UEFA, rischierebbero l’esclusione per un anno dalle competizioni europee.