Calcio Estero

Dal “WhatsApp gate” al Mondiale: la rivincita di Haaland e Odegaard

I messaggi privati che imbarazzarono la Norvegia, ora la coppia è a un passo dalla gloria storica.
Haaland
Erling Haaland, Manchester City (Getty Images)

Pochi anni fa, le stelle della Premier League Erling Haaland e Martin Odegaard si trovarono al centro di una tempesta mediatica e sportiva in Norvegia. I loro messaggi privati su WhatsApp furono resi pubblici all’interno di un libro di memorie intitolato “La battaglia della Nazionale”, scatenando una polemica nazionale che andava oltre il gossip e toccava la gestione dei protocolli anti-Covid.

All’epoca dei fatti, la Norvegia era in piena bufera per l’elusione dei regolamenti sul coronavirus, un tentativo (allora eticamente discutibile) di massimizzare il numero di giocatori disponibili per la UEFA Nations League. In quel frangente, nel novembre 2020, il difensore Omar Elabdellaoui risultò positivo al Covid-19. Il libro, pubblicato nel 2024, svelò le comunicazioni private, tra cui una conversazione tra Haaland (allora al Borussia Dortmund) e Odegaard (al Real Madrid). Haaland condivideva uno screenshot riguardante i viaggi in Norvegia durante la pandemia, e Odegaard rispondeva con sette emoji di Babbo Natale.

Il contenuto del libro fu un disastro per l’immagine della Nazionale, che in quel periodo subiva un’umiliante sconfitta per 5-1 contro l’Austria e falliva la qualificazione a Euro 2024. Come disse il centrocampista Morten Thorsby del Genoa: “Capisco benissimo che persone esterne siano interessate a questo, ma è qualcosa che dovremmo mantenere privato“.

Dal fallimento all’impresa storica

Oggi, il vento è cambiato in modo drastico e, in gran parte, in meglio. Erling Haaland (Manchester City) e Martin Odegaard (Arsenal) non sono più gli ingenui protagonisti di uno scandalo privato, ma i motori di una Norvegia finalmente proiettata verso la storia.

La coppia scandinava è infatti a un passo dall’aggiudicarsi un posto ai Mondiali del 2026. Il paese non si qualifica per un torneo internazionale importante da Euro 2000, un digiuno che dura da un quarto di secolo e che sta per finire. La Norvegia è in testa al Gruppo I di qualificazione UEFA, con tre punti di vantaggio sull’Italia, con due partite ancora da giocare. Basterà battere l’Estonia il 13 novembre per assicurarsi di fatto il volo per il Nord America.

Il merito di questa inversione di tendenza va al lavoro del CT Stale Solbakken e alla prolificità disarmante di Haaland, che ha già messo a segno 12 goal in questa campagna di qualificazione (il suo rivale più vicino, Memphis Depay, ne ha “solo” sette). Haaland ha dimostrato la sua forma straripante anche nell’ultima sosta, siglando una tripletta nel 5-0 contro Israele.

La Norvegia, pur avendo già assicurato almeno un posto ai play-off, punta al primo posto nel girone battendo l’Italia. Il passaggio dal caos mediatico al successo internazionale sottolinea quanto velocemente le cose possano cambiare quando in campo ci sono due talenti così generazionali. Ora, dopo aver lasciato la Nazionale in anticipo, Haaland affronterà subito l’Arsenal di Odegaard in un clash di Premier League che metterà uno contro l’altro i due amici/rivali, uniti dal destino e da una vecchia chat WhatsApp.