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Davide Ancelotti stupisce tutti: “Un mese fa non sapevo una parola”

Il 35enne è alla prima esperienza da allenatore capo: assistente per anni di papà Carlo, è ora il nuovo tecnico del Botafogo
Davide Ancelotti
Davide Ancelotti (Photo by Jean Catuffe/Getty Images)

Dopo tanti anni come collaboratore di papà Carlo, per Davide Ancelotti è giunto il tempo di svestire i panni del figlio d’arte e mettersi in gioco in prima persona. Il 35enne tecnico italiano, infatti, dopo aver seguito il padre nelle sue esperienze con Bayern Monaco, Napoli, Everton e Real Madrid, è stato nominato come nuovo head coach del Botafogo. Per lui si tratta della prima esperienza in solitaria nel ruolo di allenatore capo, una bella sfida che ha accettato e che è pronto ad affrontare. 

Davide Ancelotti lascia tutti a bocca aperta

Nonostante non abbia ancora fatto il propio esordio ufficiale in panchina a causa di un ritardo nelle formalità burocratiche, Davide Ancelotti ha già sorpreso tutti per aver sfoderato un portoghese praticamente perfetto, sintomo di grande professionalità. Nessuno si aspettava una tale padronanza della lingua, ma lui ha risposto alle domande dei cronisti in un perfetto portoghese-brasiliano, ovvero la lingua ufficiale locale che presenta diverse differenze rispetto al portoghese europeo. “Parlo portoghese perché ho la capacità di imparare in fretta, è vero – ammette –. Ho già parlato con alcuni giocatori, molti parlano anche castigliano, spagnolo. Credo che sia qualcosa che devo fare per rispetto. Rispetto per il club, i tifosi, i professionisti, i giocatori”. 

Davide Ancelotti: “Ora comincia la mia storia”

Davide Ancelotti si è calato nella parte e studiando giorno e notte ha ottenuto subito risultati straordinari che hanno lasciato tutti senza parole: “Quando sono andato in nazionale, a giugno, non sapevo nemmeno una parola. Ma ora parlo un po’ di più – confessa -. Sono molto felice di essere il figlio di Carlo, ne sono molto orgoglioso. Ma ora inizia la mia storia. So che devo dimostrare di meritare risultati e lavorare sodo. Ed è quello che farò. Sono qui per il mio lavoro. Sono al 100% con il Botafogo”.