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De Paul è ambizioso: “Voglio allungare la carriera a Messi!”

Rodrigo De Paul ha svelato il motivo per cui si è trasferito all'Inter Miami a soli 31 anni, dopo la parentesi all'Atletico Madrid
Rodrigo De Paul (Photo by Marcelo Endelli/Getty Images)

Terminato il Mondiale per Club, l’Inter Miami ha arricchito il proprio parco giocatori. La squadra di proprietà di David Beckham, di Jorge e Jose Mas negli scorsi giorni si è assicurata il trasferimento dall’Atletico Madrid di Rodrigo De Paul, centrocampista argentino che è esploso in Serie A con la maglia dell’Udinese. Il classe 1994, all’età di 31 anni, ha deciso di chiudere con l’Europa per tentare una nuova avventura in MLS e giocare finalmente con il suo idolo Lionel Messi, al di fuori del contesto della Nazionale. De Paul condividerà lo spogliatoio di Mascherano, anche con Jordi Alba, Sergio Busquets e Luis Suarez, aggiungendo alla colonia ex Barcellona un calciatore che in Liga ha indossato solo la maglia dei Colchoneros. Un affare da 15 milioni di euro e che ha aumentato il tasso tecnico di una squadra che ha voglia di essere dominante negli Stati Uniti. Dopo il debutto di due giorni fa con la maglia rosanero, scendendo titolare a centrocampo nella vittoria per 2-1 contro l’Atlas, lo stesso De Paul ha risposto alle domande di alcuni giornalista svelando il motivo del suo ritorno e un retroscena su Messi.

Le parole di De Paul a Messi

«Non mi aspettavo di giocare per novanta minuti, pensavo di scendere in campo per meno tempo ma ho gestito bene la situazione. Messi? Messi è il più grande di tutti. Sono fortunato ad aver giocato con lui in Nazionale, aver vinto e ora condividere il club con lui. Ho molta fiducia in questa squadra. Sono venuto perché Leo è qui. Non ero certo che sarebbe rimasto all’Inter Miami, ma vivo il presente. Finché saremo insieme, vogliamo vincere tutto. Spero che non si ritiri mai. Farò di tutto per tenerlo in campo il più a lungo possibile». De Paul si è poi espresso anche sulla presunta fuga degli argentini dall’Europa: «Nessuno ci deve insegnare a competere. Siamo cresciuti prendendo decisioni difficili. Ogni scelta fatta da noi è stata ponderata e giusta».