Dembélé e Doué si infortunano in nazionale, il PSG: “Avevamo avvisato la Federazione”

La vittoria per 2-0 della Francia sull’Ucraina, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026, si è trasformata in una serata da incubo per il Paris Saint-Germain. A Breslavia, in Polonia, i parigini hanno infatti perso due uomini chiave: prima Désiré Doué, poi Ousmane Dembélé, entrato al suo posto a inizio ripresa e costretto a lasciare il campo pochi minuti più tardi.
Un doppio infortunio che ha fatto infuriare il club francese, già preoccupato per le condizioni di Dembélé. Il PSG, infatti, aveva segnalato alla Federazione che l’attaccante non era nelle migliori condizioni fisiche e, a suo giudizio, non avrebbe dovuto essere rischiato.
Le condizioni di Dembélé e Doué
Domenica il club ha diffuso un comunicato durissimo, invocando maggiore collaborazione tra società e nazionale. Già nella serata di sabato, i parigini avevano reso note le diagnosi: Dembélé ha riportato una grave lesione al bicipite femorale destro e dovrà stare fermo per circa sei settimane; Doué invece si è procurato una lesione al polpaccio destro che lo terrà lontano dai campi per un mese.
Il duro comunicato del PSG
Di seguito il comunicato della squadra parigina contro la Federazione calcistica francese: “In seguito alla conferma degli infortuni dei suoi giocatori convocati dalla Nazionale francese, Ousmane Dembélé e Désiré Doué, con conseguenze sportive significative per i giocatori e il club, il Paris Saint-Germain ha inviato una lettera alla Federazione calcistica francese chiedendo urgentemente un nuovo protocollo di coordinamento medico-sportivo tra i club e la Nazionale, più trasparente e collaborativo, per rendere la salute dei giocatori e il loro supporto medico una priorità assoluta.
Il Paris Saint-Germain, che monitora le esigenze mediche dei suoi giocatori durante tutto l’anno e ha accesso a informazioni precise e dettagliate, aveva fornito alla Federazione informazioni mediche concrete, anche prima dell’inizio del ritiro della Nazionale francese, sul carico di lavoro che i suoi giocatori potevano sopportare e sul rischio di infortuni. Il club deplora il fatto che queste raccomandazioni mediche non siano state prese in considerazione dallo staff medico della Nazionale francese, nonché la totale mancanza di consultazione e di confronto con i suoi team medico.
Il Paris Saint-Germain, che desidera riaffermare il suo impegno nei confronti della missione federale e della Nazionale, la cui influenza costituisce un obiettivo pienamente condiviso, auspica che questi deplorevoli eventi aprano la strada all’istituzione di un nuovo quadro formalizzato di coordinamento medico, garantendo scambi sistematici, documentati e reciproci tra lo staff medico dei club e la Nazionale, nonché il rispetto di un principio di precauzione rafforzato nella convocazione e nell’impiego dei giocatori, in particolare quando presentano una patologia in corso di trattamento.
I recenti incidenti gravi ed evitabili devono comportare azioni correttive rapide e immediate. Il Club è pronto a contribuire attivamente a questo sforzo collettivo, nell’interesse dei giocatori e del calcio professionistico nel suo complesso“.