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Diogo Jota, Ronaldo assente al funerale? Svelato il motivo

Cristiano Ronaldo ha svelato il motivo della sua assenza al funerale di Diogo Jota
Fabio Coentrao
Fabio Coentrao

Aveva creato scalpore la notizia dell’assenza di Cristiano Ronaldo al funerale di Diogo Jota. Suo compagno di Nazionale per anni, il portoghese aveva deciso di non presentarsi in occasione dell’ultimo saluto al ventinovenne del Liverpool, preferendo presentarsi in forma privata alla sua famiglia, per presentare le sue condoglianze dopo la scomparsa del ragazzo e di suo fratello André Silva. Un gesto non sufficiente a spegnere le critiche, con CR7 continuamente accusato di non provare affetto o interesse nei confronti di Diogo Jota dopo quanto successo. Per smentire ogni genere di sterile polemica, Cristiano Ronaldo ne ha parlato in una lunga intervista rilasciata a Piers Morgan, spiegando i motivi dietro la sua decisione.

Ronaldo sulla scomparsa di Diogo Jota

«Io non credevo ai messaggi che mi stavano arrivando. Ho pianto molto. È stato un momento molto, molto difficile per tutti. Per il Paese, per le famiglie, per gli amici, per i compagni di squadra. Devastante. Una notizia molto, molto, molto triste. È stato scioccante. Sentiamo ancora la sua aura nella nazionale, quando indossiamo la maglia del Portogallo, perché Diogo era uno di noi. Era un bravissimo ragazzo, un tipo tranquillo e un bravo giocatore, Uno che non parlava troppo. Sono felice di averlo incontrato, di aver condiviso con lui alcuni bei momenti. È stato triste perderlo. Ho avuto l’opportunità di parlare con la loro famiglia e di dare loro sostegno. Per loro tutto è andato perso in un momento».

Ronaldo spiega l’assenza al funerale di Diogo Jota

«Voglio dire due cose. La prima è che la gente mi critica molto, ma non mi interessa. Quando hai la coscienza a posto, libera, non devi preoccuparti di quello che dice la gente. Dopo la morte di mio padre non sono più entrato in un cimitero. Il secondo motivo è che sono consapevole che ovunque io vada diventa un circo mediatico. Non ci sono andato anche perché l’attenzione sarebbe stata rivolta a me. E io non volevo essere al centro dell’attenzione in un momento del genere».