Calcio Estero

Evra, rivelazione choc su Ferguson: “Era malvagio. Oggi andrebbe in prigione”

L’ex terzino francese racconta alcuni retroscena sullo spogliatoio dei Red Devils e su Sir Alex
Sir Alex Ferguson
Sir Alex Ferguson

Insieme al Manchester United dal 2006 al 2013, Patrice Evra ha raccontato alcuni retroscena su Sir Alex Ferguson, leggenda dei Red Devils con 38 trofei conquistati in 27 anni alla guida del club. L’ex terzino sinistro, in un’intervista rilasciata al podcast SDS, ha commentato: “Se Ferguson allenasse adesso, probabilmente finirebbe in prigione. Sai quanti giocatori ho visto piangere perché li ha presi a muso duro, ha lanciato scarpe. Era malvagio”.

Ferguson e la sfuriata a Welbeck

Se a David Beckham procurò un taglio sopra l’occhio, a Welbeck non finì tanto meglio durante l’amichevole disputata in Arabia Saudita: “Rooney diede la palla a Welbeck, ma lui sbagliò il rigore – ricorda Evra –. Perdemmo la partita, ma era solo un’amichevole, una partita da 45 minuti. Quando rientrammo negli spogliatoi, Ferguson urlava: ‘Welbeck!’. Io e Welbeck eravamo in bagno, lui stava facendo pipì, ma Ferguson stava già urlando. Ferguson arrivò e si rivolse a Welbeck dicendo: ‘Chi co credi di essere? Appena entrato in prima squadra e ti prendi il rigore’. Io dissi: ‘Boss, è solo un’amichevole’. E lui: ‘F**o l’amichevole!'”.

Quando Nani si mise a piangere ad Anfield: la reazione dei compagni e di Ferguson

L’ex Juventus prosegue con un altro aneddoto: “Nel 2011 giocavamo ad Anfield contro il Liverpool. Durante la partita Jamie Carragher fece un bruttissimo fallo su Nani con l’arbitro che incredibilmente non lo espulse. Tutti noi andammo dal direttore di gara per lamentarci e anche per difendere un compagno che aveva una profonda ferita sullo stinco che lo costrinse a uscire in barella poco prima della fine del primo tempo. Dopo essere andati a difendere Nani in campo, alcuni compagni si disinteressarono delle sue condizioni una volta rientrati nello spogliatoio e aver visto Nani piangere. Mi ricordo che Scholes esclamò: ‘Vo’, quando vide il compagno in lacrime. Ferguson invece disse: ‘Spero che ti sia rotto la gamba, un giocatore dello United non può piangere ad Anfield’. Eravamo delle brutte persone. Voglio scusarmi con tutti i giovani che si sono allenati con noi. Eravamo animali. Dopo la partita aspettavamo il giorno dopo per ‘uccidere’ Nani. Per farvi capire quanto eravamo cattivi, non ce ne fregava nulla. Se sanguini e piangi, sei fuori, non fai parte di noi. Ferguson dovette dargli una settimana libera per riprendersi da quell’episodio, perché noi stavamo aspettando per ‘finirlo’. Ancora oggi, nel gruppo WhatsApp del Manchester United, pubblichiamo quella foto di Nani che piange ad Anfield”.