Foden segna ed esulta con un tifosi: ecco chi è Jacopo, l’autore del selfie del momento
Nella serata di Champions League di martedì il Manchester City ha dato spettacolo alla Citizens Arena imponendosi per 4-1 contro il Borussia Dortmund. La squadra di Pepe Guardiola è riuscita a bucare a più riprese una delle migliori difese d’Europa per imbattibilità, facendo fede soprattutto sulle qualità dei singoli e, in particolar modo, di Phil Foden. Il talento classe 2000 si è reso protagonista di due reti da fuori area che gli hanno permesso di eguagliare il record dello juventino Alex Del Piero, l’unico prima di lui a segnare due gol dai 16 metri in poi nella massima competizione europea.
Chi è il tifoso che ha scattato il selfie con Foden?
A far notizia, però, non sono stati solo i gesti tecnici del campioncino inglese, acclamati in tutto il mondo, ma anche la sua esultanza dopo il gol che ha sbloccato la partita al 22′. Foden è corso verso i propri tifosi, seguito dai compagni di squadra, ha indicato un tifoso presente sugli spalti e lo ha abbracciato. Quest’ultimo ne ha approfittato tirando fuori il telefono per scattare un selfie che, pubblicato sul proprio profilo Instagram, ha fatto il giro del mondo. Ma chi era quel tifoso? La risposta è arrivata nelle ore successive al fischio finale e ciò che ha lasciato stupiti è che si trattava di un tifoso italiano: Jacopo Montenegro, un ragazzo proveniente da Torino e recatosi a Manchester per seguire il City.
Il racconto di Jacopo
Intervenuto ai microfoni di Sportitalia, Jacopo ha raccontato i segreti dietro quel selfie: «Tutta la mia famiglia è nata nel giro di 4 giorni a ottobre. Pensando al regalo, dato che siamo amanti del calcio, ho deciso di regalare questa esperienza. Avevamo già visto molti stadi in Italia, mio fratello è arrivato alla Serie D. Pensa che ha giocato anche contro il club di Michele Criscitiello, in Legnano-Folgore Caratese. Vedere le partite in Italia è un conto, in Inghilterra è un altro. Ho regalato a tutti volo e biglietto, e così siamo partiti per Manchester. Mentre compro il biglietto avevo più opzioni. Settore alto o basso? Mi chiedono. Basso, rispondo. Se segna so che vanno ad abbracciare. Perché Manchester? Le strade erano due, Liverpool o City. Abbiamo scelto Manchester perché ci piace Guardiola. Ieri abbiamo visitato la città, alle 16 siamo arrivati allo stadio. Prima siamo stati al pub dei tifosi, lì è cominciata l’immersione nell’esperienza».
I segreti dietro al selfie con Foden
«Andiamo allo stadio, vediamo l’ingresso dei calciatori. Inizia la partita e poi succede tutto. Ero in terza fila. Mi sono buttato in avanti. Stava per segnare, mi son messo davanti allo steward. Foden Guardava diretto. Io avevo il telefono in mano, non so perché. La mano era fredda, quando segna arriva proprio verso di me. Insieme ci sono anche Rejinders, Haaland, Savinho. Gli chiedo, “Phil selfie?” “Yes”, mi risponde. Sorride e si mette in posa. Reijnders, intanto, guarda mio fratello e sorride. A fine primo tempo la social media manager mi ha chiesto la foto, non aveva mai visto nulla del genere. Dopo la partita è successo di tutto. Dopo il 90′ ero senza connessione, ma già per strada iniziavo a capire. Mi arrivavano dei messaggi, molti mi chiedevano delle foto. Ho realizzato tutto, nel frattempo mi hanno contattato tantissimi giornali. Un sogno».