Giganti in ginocchio: il 2025 horror di Boca Juniors e River Plate
Era dal 2013 che il calcio argentino non viveva un paradosso simile: un intero anno solare senza che una delle due “grandi” riuscisse a sollevare un trofeo. Il 2025 si chiude come un fallimento storico per Boca Juniors e River Plate, che tornano a casa a mani vuote tra l’incredulità dei tifosi e bilanci sportivi pesantemente in rosso.
Se le uniche gioie sono arrivate dai dispetti reciproci nei Superclásicos — con una vittoria a testa — il resto della stagione è stato un susseguirsi di “schiaffi” morali e tecnici. Entrambe le squadre hanno fallito l’appuntamento con il Mondiale per Club, uscendo al primo turno, e hanno mostrato una fragilità strutturale preoccupante, dissipando fortune sul mercato senza trovare una reale quadratura del cerchio.
Cosa è successo al Boca Juniors di Paredes e Cavani
Il Boca Juniors di Juan Román Riquelme ha vissuto un’annata caotica, segnata da un’instabilità tecnica senza precedenti con ben quattro allenatori diversi alternatisi in panchina. Il peccato originale è stata l’eliminazione shock dalla Copa Libertadores già a febbraio contro l’Alianza Lima, un trauma da cui gli Xeneizes non si sono mai davvero ripresi.
Nonostante l’innesto di Leandro Paredes e la conferma di Edinson Cavani, la squadra ha inanellato la peggior striscia senza vittorie della sua storia (12 partite). Il paradosso del Boca sta nel finale: nonostante il caos e una bacheca vuota, i punti accumulati nella classifica annuale hanno garantito il pass per la Libertadores 2026, un piccolo salvagente in un oceano di delusioni che vede la presidenza Riquelme ancora ferma a zero titoli ufficiali nel 2025.
La crisi del River Plate nonostante Gallardo
Per il River Plate, se possibile, il boccone è ancora più amaro. Il ritorno in pompa magna di Marcelo Gallardo e un investimento faraonico da oltre 60 milioni di dollari non sono bastati a evitare un finale di stagione da incubo: nove sconfitte nelle ultime tredici partite. Il “super River” immaginato dalla dirigenza si è sciolto come neve al sole, perdendo la finale di Supercoppa contro il Talleres e fallendo in ogni competizione a eliminazione diretta.
Il colpo di grazia è arrivato dalla mancata qualificazione alla prossima Libertadores: nel 2026 i “Millonarios” dovranno accontentarsi della Sudamericana, un declassamento che pesa come un macigno dopo aver venduto il gioiello Mastantuono al Real Madrid per 45 milioni di euro. Se il Boca ha vissuto nel caos, il River ha fallito con la presunzione di essere invincibile, chiudendo un anno che ridefinisce il concetto di crisi per i giganti di Buenos Aires.