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Guerra miliardaria: Mbappé chiede 263 milioni al PSG, il club ne rivuole 240

Scontro legale miliardario tra Kylian Mbappé e il Paris Saint-Germain. Il giocatore accusa il club di stipendi non pagati e maltrattamenti
Mbappe, Real Madrid
Mbappe, Real Madrid

Lo scontro tra Kylian Mbappé e il suo ex club, il Paris Saint-Germain, è degenerato in una vera e propria guerra legale che muove cifre assurde. Il campione francese, oggi al Real Madrid, ha portato l’ex squadra davanti al tribunale del lavoro di Parigi, chiedendo una cifra mostruosa: 263 milioni di euro.

L’attaccante ventiseienne rivendica questa somma come risarcimento danni, inclusi 55 milioni di euro di stipendi non pagati, a causa di una controversia contrattuale e di presunti maltrattamenti subiti dal club.

Il contro-attacco del PSG

Il Paris Saint-Germain non ha tardato a rispondere, rilanciando la posta in gioco e chiedendo a sua volta a Mbappé ben 240 milioni di euro come risarcimento.

Il club sostiene che questa cifra sia dovuta per il fallito trasferimento del 2023 all’Al-Hilal, operazione da 300 milioni di euro che avrebbe garantito una clausola di compensazione per il club, prima che il giocatore decidesse di approdare al Real Madrid a parametro zero l’estate successiva.

Il PSG accusa Mbappé di “gravi violazioni dei suoi impegni contrattuali legalmente vincolanti” e di aver agito in modo sleale, nascondendo per quasi undici mesi (tra luglio 2022 e giugno 2023) la sua decisione di non prolungare il contratto.

L’ombra del maltrattamento

La disputa affonda le radici nel luglio 2023, quando Mbappé rifiutò il trasferimento in Arabia Saudita. Il giocatore sostiene di essere stato per questo motivo messo da parte dai campioni di Francia, escluso dal tour pre-stagionale in Asia e costretto a saltare la prima partita di campionato.

Il PSG si difende negando qualsiasi “molestia o pressione“, affermando che il giocatore “ha beneficiato di condizioni eccezionali per sette anni” e sostenendo che il suo reintegro in rosa fosse avvenuto in seguito a un accordo in cui il giocatore avrebbe rinunciato ad alcuni pagamenti per salvaguardare la salute finanziaria del club. I rappresentanti di Mbappé hanno liquidato questa versione come una “fantasia”, dato che lo stipendio e i bonus sono ancora in attesa di pagamento.

Il tribunale non prenderà una decisione prima di diverse settimane. Resta l’immagine amara dello scontro tra il miglior marcatore di tutti i tempi del club (256 gol in 308 partite) e la società che lo ha reso un’icona.