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Ian Rush in ospedale per influenza: l’icona del Liverpool in terapia intensiva

Il miglior marcatore di tutti i tempi del Liverpool, Ian Rush, si sta riprendendo dopo due giorni in terapia intensiva a causa dell'influenza

L’attaccante record e icona del Liverpool, Ian Rush, si sta riprendendo in ospedale dopo aver trascorso due giorni nel reparto di terapia intensiva a causa di una forte influenza.

Rush, 64 anni, è stato ricoverato la scorsa settimana all’ospedale Countess of Chester a causa di difficoltà respiratorie.

Un portavoce del Liverpool ha espresso gratitudine nei confronti del personale ospedaliero per aver fornito “la migliore assistenza possibile” e ha aggiunto che “tutto il Liverpool gli augura una pronta guarigione”.

La carriera da leggenda

Rush ha vissuto due periodi di enorme successo con il Liverpool, intervallati da una breve parentesi alla Juventus negli anni ’80.

Detiene il record assoluto di marcature per il club, con ben 346 gol realizzati in 660 presenze, che hanno contribuito alla vittoria di cinque titoli della First Division e due Coppe dei Campioni.

L’attaccante gallese, che nella sua carriera ventennale ha anche giocato per Leeds, Newcastle e Wrexham, ha collezionato 73 presenze con il Galles ed è stato il loro miglior marcatore con 28 reti, un record superato solo da Gareth Bale nel 2018.

Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo nel 2000, Rush ha intrapreso la carriera da allenatore, guidando per otto mesi la sua ex squadra, il Chester. Attualmente, lavora come ambasciatore del Liverpool e presenzia regolarmente alle partite ad Anfield.

Preoccupazione per l’influenza nel Regno Unito

Il ricovero di Rush avviene in un momento in cui i casi di influenza sono in forte aumento in tutto il Regno Unito. NHS England ha riferito che, la scorsa settimana, una media di 2.660 pazienti al giorno sono stati ricoverati in ospedale in Inghilterra a causa dell’influenza, il dato più alto per questo periodo dell’anno da quando sono iniziate le rilevazioni nel 2021, con un aumento del 55% rispetto alla settimana precedente. Cifre analoghe di aumento si registrano anche in Scozia, Galles e Irlanda del Nord.