Calcio Estero

Il Barcellona torna al Camp Nou dopo 909 giorni: il costo dei lavori

Dopo quasi tre anni il Barcellona torna a giocare nella propria casa, rinnovata ma al momento a capienza ridotta

Il Barcellona riabbraccia oggi il Camp Nou dopo 909 giorni di esilio forzato. La gara contro l’Athletic non sarà soltanto un evento simbolico, ma rappresenterà anche un passaggio decisivo per gli equilibri economici del club, coinvolto nel progetto infrastrutturale più ambizioso della propria storia.

Il costo del nuovo Camp Nou

I blaugrana non giocavano nel loro stadio dall’avvio del maxi piano di ristrutturazione, un intervento da 1,5 miliardi finanziato grazie a un pacchetto da 1,478 miliardi sottoscritto con Goldman Sachs. L’Espai Barça, lanciato nel 2014 e più volte rivisto, ha accumulato ritardi tra difficoltà tecniche, rincari dei materiali, problemi con i fornitori e continue richieste del Comune legate alla sicurezza.

La capienza record

La riapertura avviene con una capienza ridotta a 45.401 posti, meno della metà dei 105.000 previsti a opere concluse. Per arrivare a questo step è stata necessaria la licenza “1B”, che si aggiunge a quella già ottenuta per la tribuna (1A). Senza questa nuova autorizzazione, il Barça avrebbe potuto ospitare solo 27.000 spettatori, insufficienti per superare i ricavi generati nel periodo trascorso a Montjuïc.

Il costo dei biglietti

Il ritorno al Camp Nou è accompagnato da una strategia matchday particolarmente aggressiva sul fronte dei ricavi. In vendita ci saranno:

  • circa 16.000 biglietti “ordinari”, da 199 a oltre 500 euro;
  • 8.000 posti VIP, con prezzi tra 1.050 e 1.500 euro per le esperienze top;
  • gli abbonati al pass 2025/26 (circa 21.000) pagheranno invece tra 20 e 52 euro a partita.

Laporta ha definito queste tariffe una “misura eccezionale”, in attesa dell’aumento progressivo della capienza nei prossimi mesi.