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Il retroscena di Mané: le scuse di Klopp e il trasferimento al Manchester United

Sadio Mané svela il retroscena: Klopp si scusò per Dortmund, ma fu Van Gaal a fargli rifiutare il Manchester United.
Jurgen Klopp, Red Bull, calcio
Jurgen Klopp, Red Bull, calcio

Sadio Mané ha svelato dettagli cruciali sulla sua carriera, raccontando come l’onestà di Jürgen Klopp sia stata fondamentale per il suo approdo al Liverpool e perché ha deciso di rifiutare il Manchester United.

Il senegalese, che ha vissuto un periodo glorioso ad Anfield dal 2016 al 2022, ha rivelato la storia in un’intervista al podcast Rio Ferdinand Presents.

Le scuse di Klopp

Mané e Klopp avrebbero potuto lavorare insieme già nel 2014 al Borussia Dortmund, quando l’attaccante militava nel Red Bull Salisburgo. L’affare fallì, ma due anni dopo i loro percorsi si incrociarono nuovamente in Premier League, con Mané al Southampton e Klopp al Liverpool.

L’episodio chiave fu una telefonata del tecnico tedesco:

“Klopp mi chiamò e mi disse: ‘Ascolta, la cosa non ha funzionato [al Dortmund] ed è stata colpa mia. Cosa ne pensi? Ricominciamo o…?'” ha raccontato Mané.

L’attaccante ha spiegato che, pur avendo un accordo in via di definizione con il Tottenham di Mauricio Pochettino (che all’epoca giocava in Champions League, a differenza del Liverpool), la sincerità di Klopp lo aveva già convinto.

“Mi sono detto: ‘Questo è il mio Klopp. Questo è quello giusto. Questo è quello che voglio.’ Gli ho dato la mia parola. Mi disse: ‘Costruiremo una squadra che nessuno vorrà affrontare, e se cresceremo insieme, giocherai tutte le partite’.”

Il “no” al Manchester United

Nello stesso periodo, Mané era corteggiato anche dal Manchester United. L’allora tecnico dei Red Devils, Louis van Gaal, lo chiamò personalmente.

La trattativa, tuttavia, si interruppe per un motivo specifico: la concorrenza interna. Mané chiese a Van Gaal un chiarimento sul suo ruolo, data la presenza di attaccanti del calibro di Memphis Depay, Wayne Rooney, Ángel Di María e Robin van Persie.

“La mia domanda era: ‘Dove giocherò?’ perché io volevo giocare. Lui rispose: ‘Conosco il tuo talento, sei bravo. Ma se ti alleni bene e fai una buona impressione, giocherai. Ma abbiamo anche un altro buon giocatore’.”

Mané non si sentì rassicurato: “All’epoca ero giovane. Avevo ancora bisogno di qualcuno che mi aiutasse di più… Non ero convinto della sua spiegazione,” ha aggiunto. Sentiva che il progetto dello United aveva “troppi big player” e non era il contesto ideale per la sua crescita.

Pochi giorni dopo il rifiuto, il Liverpool concluse l’affare per 34 milioni di sterline, dando il via a un ciclo vincente che portò Mané a conquistare Premier League, FA Cup e la Champions League. In seguito al “no” del senegalese, lo United virò su Anthony Martial.