Liga, ufficiali i nuovi limiti di spesa per le rose: Real al top, Barcellona in calo

La Liga ha pubblicato i nuovi valori relativi al limite di costo delle rose per i club di Prima e Seconda Divisione. Si tratta del tetto massimo che ogni società può destinare a calciatori, allenatori, preparatori e staff tecnico della prima squadra, oltre che al personale delle affiliate. Nel calcolo rientrano stipendi fissi e variabili, contributi previdenziali, bonus, commissioni agli agenti, spese di acquisizione e ammortamenti.
Il caso di Barcellona, Real e Atletico
Come spesso accade, l’attenzione è puntata sul Barcellona. Dopo una fase di risalita, i blaugrana hanno visto il proprio limite scendere dai 463 milioni registrati a febbraio agli attuali 351 milioni: un calo di 112 milioni, spiegato dal direttore generale corporativo della Liga, Javier Gomez, con la gestione dei palchi VIP. Nonostante il ridimensionamento, la situazione rimane comunque migliore rispetto all’inverno 2023/24, quando il club disponeva di appena 204 milioni.
Situazione diametralmente opposta per il Real Madrid, che si conferma il club con la capacità di spesa più elevata: 761 milioni di euro, il valore più alto del campionato. Sul terzo gradino del podio l’Atletico Madrid, con un limite fissato a 326 milioni.
Situazione migliorata per il Siviglia
Un capitolo a parte riguarda il Siviglia: la scorsa stagione disponeva di appena 684mila euro, cifra che rischiava di comprometterne seriamente la competitività. La nuova regola introdotta dalla Liga a novembre – che impone a ogni club di avere un LCPD pari almeno al 30% del proprio fatturato – ha cambiato le carte in tavola, portando il limite degli andalusi a 22 milioni. È ancora la cifra più bassa del campionato, ma rappresenta un progresso significativo rispetto al passato.