Lione, Fonseca può finalmente tornare negli spogliatoi: sono passati duecento giorni

Dopo duecento giorni di lontananza forzata, Paulo Fonseca può finalmente rimettere piede nello spogliatoio dell’Olympique Lione. La lunga squalifica, arrivata a seguito dell’episodio con l’arbitro durante Lione-Brest, lo aveva tenuto lontano dal cuore della squadra. Il tecnico portoghese tornerà ad avere contatto diretto con i suoi giocatori già nella prossima sfida contro l’Angers, anche se il ritorno completo – con panchina e conferenze stampa – è fissato solo per il 7 dicembre, in occasione della trasferta a Lorient.
Il rendimento del Lione senza Fonseca
Nel periodo della sua assenza, l’OL ha comunque mantenuto un buon rendimento, conquistando 9 vittorie e subendo 5 sconfitte in 14 partite grazie alla guida dei suoi collaboratori Jorge Maciel e Paulo Ferreira. Eppure, secondo Fonseca, in alcuni match – come contro Strasburgo e Rennes – la sua presenza avrebbe potuto cambiare il corso degli eventi: “Seguendo le partite dalle tribune, ho imparato che serve maggiore calma in panchina. Ma avere la possibilità di stare nello spogliatoio fa tutta la differenza. Sei più vicino alla squadra, puoi incidere tatticamente, ed è fondamentale”.
Nostalgia canaglia
Eppure, nonostante le buone intenzioni, anche da spettatore non è sempre riuscito a trattenere i nervi: a Rennes, infatti, è stato visto protestare animatamente contro alcune decisioni arbitrali dalla sua postazione in tribuna. “Mi manca tutto: il contatto con i giocatori, osservare quello che succede prima della partita, parlare individualmente con alcuni di loro”, ha confessato Fonseca, lasciando trapelare l’emozione per un rientro che attendeva da mesi.