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Lionel Messi e la MLS: a 38 anni il re è sempre il re

Analisi dei numeri di Lionel Messi in MLS. A 38 anni, il campione argentino continua a dominare le classifiche di gol e assist
HARRISON, NEW JERSEY - JULY 19: Telasco Segovia #8 celebrates with Lionel Messi #10, Jordi Alba #18 and Luis Suárez #9 of Inter Miami after scoring a goal against the New York Red Bulls during the first half against the New York Red Bulls at Sports Illustrated Stadium on July 19, 2025 in Harrison, New Jersey. (Photo by Caean Couto/Getty Images)

Nonostante abbia ormai superato i 38 anni, Lionel Messi continua a dimostrare di essere una forza dominante nel calcio. La sua seconda stagione completa in MLS lo vede ancora una volta protagonista, con statistiche che lo collocano tra i migliori giocatori del campionato. L’analisi dei suoi numeri in questa fase della sua carriera offre uno spaccato del suo impatto duraturo sia a livello individuale che di squadra.

Un’efficacia senza precedenti

L’impatto di Messi è misurabile in cifre inequivocabili. Con 20 gol in 21 partite di campionato, si posiziona costantemente nella corsa alla Scarpa d’Oro della lega, distando appena un solo gol dal capocannoniere attuale, Sam Surridge del Nashville. Questa prolificità si estende anche al suo contributo alla fase offensiva: Messi è quarto in tutta la MLS per numero di tiri totali (103) e quinto per tiri nello specchio (45), confermando un’efficacia che non accusa il passare del tempo. La sua capacità di trovare la rete si è dimostrata uniforme, avendo già segnato contro 16 dei 23 team del campionato.

A differenza di altri campioni della sua generazione, come l’ex compagno Luis Suárez che ha segnato 6 gol in 22 partite e ha mostrato difficoltà fisiche, Messi mantiene una regolarità impressionante, completando 90 minuti in 19 delle 21 partite giocate.

L’impatto sul gioco e le assistenze

Oltre alla sua abilità di finalizzazione, il ruolo di Messi come creatore di gioco rimane fondamentale. Le sue 9 assistenze (che diventano 11 secondo le metriche MLS che includono le “pre-assistenze”) lo collocano al sesto posto nella classifica degli assist-man della lega. Questo dato evidenzia non solo la sua capacità di servire i compagni, ma anche l’importanza del suo contributo strategico per l’attacco dell’Inter Miami.

La sua presenza eleva il livello della squadra, garantendo una costante minaccia offensiva e permettendo ai suoi compagni di brillare. I numeri, analizzati attentamente, suggeriscono che il suo rendimento non è un’eccezione, ma il risultato di una gestione accurata e di un talento che, nonostante l’età, non ha perso nulla della sua affilata genialità.