Lo Swindon Town è in crisi nera. La soluzione del tecnico? Un esorcismo con la salvia
Storie sempre più assurde arrivano dai club di divisioni minori e questa volta parliamo dello Swindon Town, club di quarto livello inglese in crisi nera
Il mondo del calcio regala sempre nuove storie e l’ultima, seppur strana e a tratti assurda, arriva dall’Inghilterra, più precisamente dalla quarta divisone. Protagonista assoluto è lo Swindon Town, o meglio, il suo allenatore Ian Holloway. Il club, per usare un eufemismo, non sta passando uno dei suoi periodi migliori: tra infortuni e l’ultimo posto in classifica, è crisi nera per il club di Swindon.
La storia
Lo Swindon era penultimo in classifica e per provare a risollevare le sorti del club la società ha deciso di chiamare in panchina Holloway, ma la situazione è addirittura peggiorata. L’allenatore, allora, ha esposto la sua teoria: “Il club è maledetto. Cercherò di ripulire l’area del campo di allenamento perché la gente mi dice che è infestata”. Holloway ha poi provato a spiegarsi meglio: “Mia moglie ha visto un video di uno youtuber che racconta che il nostro campo di allenamento è stato costruito su un cimitero. Penso che la nostra struttura sia molto vicina a un antico luogo di sepoltura”.
Niente paura, però: il tecnico inglese ha già trovato una soluzione. “Chiederò a mia moglie di venire qui a chiedere scusa a tutti i sepolti. Lei fa alcuni riti con la salvia. Non so se credo a queste cose, ma le chiederò di provarci. Stanno succedendo cose strane, davvero”. Questa sarebbe dunque la motivazione dietro a tutti gli infortuni, nello specifico quello di Clarke, costretto a rimanere fuori per settimane a causa di un problema alla caviglia.
Lo Swindon e Di Canio
Ai più attenti non sarà sfuggito che lo Swindon è stato uno dei club allenati da una vecchia conoscenza del calcio italiano, Paolo Di Canio, dal 2011 al 2013. La società chiamò l’ex Lazio e West Ham per migliorare la classifica e tentare la promozione. L’inizio di stagione non fu esaltante, ma ben presto Di Canio riuscì a imporre le sue idee e a creare un gruppo tanto forte da vincere il campionato e a passare un turno di FA Cup la stagione seguente, surclassando il Wigan della prima categoria. Il connubio Swindon-Di Canio, però, è destinato a fallire e infatti, dopo una serie di incomprensioni con la società, il tecnico decise di rassegnare le dimissioni.