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Luis Suarez e la domenica a Liverpool: “Mai vista una cosa del genere”

L'ex Liverpool. Martin Kelly rivela l'abitudine scioccante che l'uruguaiano aveva la domenica mattina. "Non l'avevo mai visto fare a nessuno".
Luis Suarez, Inter Miami
Luis Suarez, Inter Miami (Getty Images)

Sono passati oltre dieci anni dall’addio di Luis Suárez ad Anfield, ma il ricordo del suo genio – e soprattutto della sua follia agonistica – è scolpito a fuoco nella memoria dei suoi ex compagni. A svelare un dettaglio inedito e scioccante sulla dedizione dell’uruguaiano è l’ex difensore del Liverpool, Martin Kelly, che ha trascorso 17 anni nel club.

Kelly ha rivelato un’abitudine di Suárez che non aveva mai riscontrato in nessun altro giocatore della prima squadra: la sua presenza fissa, ogni singola domenica mattina, all’allenamento con le riserve.

Niente recupero: “Suarez voleva vincere sempre”

L’Uruguayano, uno dei centravanti più devastanti nella storia dei Reds, non si accontentava della partita del sabato o delle sessioni di recupero. Secondo Kelly, che ha parlato con The Athletic, Suárez non voleva fare solo recovery, ma allenarsi intensamente con chi non aveva giocato.

“Faceva una cosa che non avevo mai visto prima. Giocava 90 minuti il sabato e poi la domenica si allenava con noi ragazzi che non eravamo scesi in campo.”

Kelly ha condiviso un aneddoto che rivela l’ossessione vincente di Suárez, anche nel più banale degli esercizi: “Facevamo degli uno contro uno, il primo a otto goal in area di rigore con un portiere. Era intensissimo. Io ero stato educato a non fare un passo indietro. A un certo punto, ci siamo affrontati faccia a faccia e lui rideva di me.”

La tenacia era così estrema da sfociare in scontri fisici, anche in allenamento: “Mi diceva: ‘Kelly, sei pazzo.’ Io rispondevo: ‘Smettila di prendermi a calci. Perché mi stai prendendo a calci?‘ Voleva vincere sempre – quella voglia di vincere,” ha concluso Kelly.

L’addio a Liverpool, il Barcellona e la nuova vita a Miami

Questa dedizione maniacale si traduceva in numeri mostruosi in campo. La sua stagione finale (2013/14) è rimasta una delle più dolorose e belle della storia recente del Liverpool: Suárez contribuì con 33 goal e 13 assist in sole 33 presenze in Premier League, sfiorando il titolo.

La sua avventura ad Anfield si concluse in lacrime tra le braccia di Steven Gerrard a Selhurst Park, prima del trasferimento da 75 milioni di sterline al Barcellona nell’estate 2014. Lì, il suo dominio non si è interrotto: nella prima stagione blaugrana ha segnato 26 goal e fornito 25 assist, contribuendo alla conquista di Champions League, Liga e Copa Del Rey.

Oggi, a 38 anni, Suárez continua la sua missione vincente, ritrovando l’amico Lionel Messi all’Inter Miami, dove ha chiuso la sua prima stagione in MLS con 9 goal e 10 assist. La voglia di vincere, quella per cui prendeva a calci Kelly la domenica mattina, non è svanita.