Mbangula torna sull’addio alla Juve: “Venduto per fare cassa”

Cresciuto nelle Giovanili della Juve, in estate Samuel Mbangula ha lasciato Torino per trasferirsi al Werder Brema. Il belga, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha commentato: ”Mi sento già uno della famiglia, l’ambientamento procede bene. In Germania ho trovato un calcio più libero e meno tattico rispetto alla Serie A e sono convinto che mi troverò a mio agio. L’allenatore Steffen mi sta impiegando da ala e trequartista, mi piacerebbe disputare una stagione in doppia cifra a livello di assist e gol”.
Mbangula: “Sarei rimasto alla Juve ma…”
Facendo un passo indietro ammette: “Certo che mi manca Torino, ma ho voltato pagina. Sarei rimaso, ma il calcio è così. La società mi ha fatto un discorso chiaro: ‘Ci dispiace, ma dobbiamo fare cassa e siamo obbligati a venderti’. Tornarci in futuro? Perché no…”. Mbangula spende poi parole importanti per Thiago Motta: “Lo porterò sempre nel cuore, mi ha cambiato la carriera e la vita. Diventerà un grandissimo tecnico. Alla Juve non gli hanno dato tempo e gli infortuni hanno pesato”. Il belga, poi, con l’arrivo di Tudor, è finito ai margini: ”Durante il Mondiale in America abbiamo parlato della questione. Gli ho fatto presente che, pur di giocare, sarei stato disposto ad agire come laterale, trequartista e anche come mediano nel suo 3-4-2-1. È stato schietto, mi ha detto che non rientravo nei piani. Non mi vedeva proprio”.