Messi, una confessione inaspettata: “Mi sono sentito spaventato”

Il re è tornato. Lionel Messi ha guidato l’Inter Miami a una vittoria per 3-1 contro l’Orlando City nel derby della Florida, segnando due gol e portando la sua squadra alla finale di Coppa di Lega. Ma dietro l’apparente facilità con cui ha dominato la partita, si nascondeva una confessione inaspettata: prima di scendere in campo, si è sentito “spaventato”.
Il ritorno in grande stile
Dopo aver lottato per settimane con un infortunio al bicipite femorale che lo ha tenuto fuori per gran parte degli ultimi match, Messi, 38 anni, è tornato titolare e ha subito lasciato il segno. Con due gol, ha messo fine alle speranze dell’Orlando e ha regalato all’Inter Miami la sfida con i Seattle Sounders per la finale di domenica.
Nonostante la sua prestazione magistrale, Messi ha ammesso ad Apple TV le sue paure iniziali: “Volevo essere qui. Contro i LA Galaxy mi sentivo a disagio, ma sapevo quanto fosse importante questo avversario. Mi ero preparato. Nel primo tempo ero spaventato, ma a poco a poco mi sono sciolto.”
L’elogio dei compagni
La sua forza d’animo e la sua determinazione hanno impressionato tutti. L’allenatore ad interim, Javier Morales, ha elogiato il fuoriclasse argentino: “Siamo senza parole quando si tratta di parlare di Leo. Si è allenato solo due o tre giorni e poi ha giocato 90 minuti e il modo in cui ha giocato, creato situazioni, segnato gol. Non c’è altro da dire.”
Anche l’ex compagno di squadra al Barcellona, Sergio Busquets, ha sottolineato la grandezza di Messi: “Non so se fosse al 100%, reduce da un infortunio e da un periodo di inattività. Ma guardate cosa ha fatto.” E a proposito dell’Inter Miami, ha concluso: “Penso che il meglio debba ancora venire, e questo è tutto. La squadra sta crescendo.”