Calcio Estero

Sergio Ramos saluta il Messico: addio Monterrey, “Esperienza meravigliosa”

Il difensore spagnolo chiude la sua avventura con i Rayados dopo meno di un anno, portando con sé un bagaglio di affetto e un pizzico di nostalgia.
Sergio Ramos
Sergio Ramos

Si chiude un brevissimo ma intenso capitolo nella carriera di Sergio Ramos. Il leggendario difensore centrale spagnolo ha usato i suoi canali social per dire addio ai Rayados de Monterrey e al calcio messicano, un’esperienza iniziata appena il 6 febbraio e già giunta al termine.

Con un video carico di nostalgia, Ramos ha voluto congedarsi dal club e dai suoi appassionati sostenitori.

Un addio agrodolce e pieno di gratitudine

Il tono del messaggio di Ramos è malinconico ma profondamente grato. Nonostante il mancato raggiungimento degli obiettivi sportivi prefissati, l’aspetto umano e l’accoglienza del Paese sembrano aver lasciato un segno indelebile nel cuore del campione: “L’esperienza messicana è finita, oggi salutiamo Monterrey. Sono giorni un po’ nostalgici perché siamo venuti qui con tanto entusiasmo, con tanta voglia di farcela. Non è andata così, non siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo, ma porto con me un’esperienza meravigliosa, un Paese affascinante, persone che mi hanno trattato magnificamente e un club che credo abbia un futuro molto luminoso.”

Ramos, uno degli ultimi quattro sopravvissuti della Spagna Campione del Mondo 2010 (insieme ad Albiol, Pedro e Mata), aveva già preannunciato la sua partenza il 7 dicembre. La sua permanenza in Messico è stata caratterizzata da grande impegno, con 34 partite giocate e 8 gol segnati. Tuttavia, il Monterrey non è riuscito a superare le fasi finali, venendo eliminato dal Toluca nei quarti di finale del Clausura e in semifinale dell’Apertura.

L’abbraccio dei tifosi e il “Viva México”

L’ultima parte del messaggio di Ramos è dedicata interamente ai tifosi, l’elemento che, più di ogni altra cosa, sembra aver arricchito la sua esperienza in Nord America. “La vita continua e volevo ringraziare tutto il Paese per l’affetto e il rispetto che mi hanno dimostrato in ogni dettaglio. E soprattutto i tifosi, perché dal primo giorno in cui sono arrivato mi sono sentito abbracciato e amato. Grazie a tutti per aver difeso quello scudetto con tanta passione, allo stesso modo, tutti insieme. Vi auguro il meglio. Grazie, Messico. ¡Viva México, cabrones! Un bacio grande.”

Con un caloroso addio in spagnolo messicano, l’ormai ex difensore dei Rayados ha chiuso la parentesi messicana. A 39 anni, la sua carriera continua a riservare sorprese, lasciando aperta la domanda su quale sarà il prossimo e forse ultimo palcoscenico per la sua infinita fame di calcio.