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Son lascia il Tottenham e saluta i tifosi: “La decisione più difficile di sempre. Grazie a tutti”

L'ormai ex capitano del Tottenham lascia Londra e si trasferisce al Los Angels FC, salutando i suoi vecchi tifosi attraverso un lungo e commosso messaggio sui social
Son Heung-min, Tottenham
Son Heung-min, Tottenham (Getty Images)

Dopo dieci anni di militanza in Premier League, Heung-min Son ha deciso di voltare pagina e iniziare una nuova avventura oltreoceano. L’ormai ex bandiera del Tottenham proseguirà infatti la sua carriera negli Stati Uniti, dove indosserà la maglia del Los Angeles FC in MLS.

La carriera al Tottenham

Arrivato a Londra nell’agosto del 2015, il fuoriclasse sudcoreano è diventato una vera e propria leggenda per gli Spurs. In dieci stagioni ha collezionato ben 454 presenze e messo a segno 173 gol, numeri che lo rendono il quinto miglior marcatore della storia del club. Capitano del Tottenham dal 2023, Son ha lasciato un segno indelebile anche a livello simbolico, segnando il primo gol ufficiale nel nuovo stadio del club. È stato uno dei protagonisti assoluti della storica cavalcata che ha portato gli Spurs alla prima finale di Champions League della loro storia. Nonostante i trofei vinti siano stati pochi, l’attaccante ha comunque potuto festeggiare un titolo importante negli ultimi mesi: la vittoria dell’Europa League, conquistata a Bilbao, che ha rappresentato l’ultimo sigillo di una carriera memorabile con la maglia del Tottenham.

Il messaggio di addio

Di seguito il saluto commosso di Son ai tifosi del Tottenham: “Come trovare le parole giuste per questo? Non lo so. Ci penso da giorni. È impossibile. Ma eccomi qui.

È ora di dire addio al Tottenham Hotspur. La mia casa negli ultimi dieci anni. Quando sono arrivato nel 2015, non parlavo inglese, non conoscevo Londra, ma mi avete accolto a braccia aperte, avete creduto in me e mi siete stati accanto in ogni momento, alto e basso. Ero solo un ragazzo coreano con grandi sogni che non avrebbe mai potuto avere una possibilità. E ora, 10 anni dopo, North London è per sempre nel mio cuore.

Qui ho stretto amicizie per la vita, ho avuto l’onore di diventare padrino e il privilegio di essere capitano del nostro club speciale. Ho messo anima e corpo in questo club, il che rende questa la decisione più difficile di sempre. Pensavo che se mai dovessi andarmene, sarebbe stato alle mie condizioni, alle migliori condizioni, una volta completata insieme la nostra missione. Con orgoglio e onore.

Il mio debutto è stato un’altra cosa, il premio Puskas è stato fantastico, vincere la Scarpa d’Oro è stato un onore, ma diventare Campioni d’Europa a Bilbao… quello è stato per la vita. Condivideremo quella notte, quel momento e quel trofeo per il resto delle nostre vite.

E quindi, a tutti voi, tifosi che state leggendo questo. Grazie per il vostro affetto, il vostro sostegno e la fiducia che avete riposto in me negli ultimi dieci anni. A tutti nel club, al presidente, ai miei dirigenti e a tutti coloro che mi sono stati accanto ogni giorno in allenamento, in mensa, in viaggio, in partita, durante gli infortuni, durante la convalescenza, durante le vittorie… Grazie.

A tutti, dal profondo del cuore, grazie. Spero di avervi resi tutti orgogliosi”.