Calcio Estero

Verratti, tutta la verità sull’addio al Psg

Marco Verratti rompe il silenzio e spiega i veri motivi del suo addio al PSG, smentendo le voci circolate in questi anni.
Marco Verratti
Marco Verratti (Getty Images)

Dopo due anni dal suo addio al Paris Saint-Germain, Marco Verratti ha finalmente deciso di raccontare la sua verità. Il centrocampista italiano, ora in Qatar all’Al-Arabi, ha parlato in un’intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport, smentendo le voci su un suo presunto “allontanamento” voluto dall’allora neo-allenatore Luis Enrique. Per Verratti, la decisione di lasciare Parigi, dopo 11 stagioni da protagonista, è stata sua e dettata dalla voglia di “nuove sfide”.

La verità sull’addio al PSG: “Discussioni ben più vecchie”

Il “Piccolo Gufo”, come era affettuosamente soprannominato a Parigi, ha categoricamente negato di aver lasciato il Paris Saint-Germain su richiesta di Luis Enrique, che aveva appena preso il posto di Christophe Galtier sulla panchina. Verratti ha chiarito la tempistica della sua scelta, rivelando che le discussioni con il presidente Nasser Al-Khelaïfi erano iniziate ben prima dell’arrivo del tecnico spagnolo.

“Vi assicuro che le discussioni con Nasser (Al-Khelaïfi) risalgono a ben più lontano, gli ho detto che partivo perché volevo di nuovi sfide”, ha spiegato l’ex nazionale italiano (55 presenze in azzurro). Un desiderio di cambiamento, di misurarsi con un nuovo campionato e un nuovo contesto, che lo ha spinto verso l’esperienza qatariota.

Nonostante l’addio, Verratti ha voluto sottolineare il suo ottimo rapporto con il presidente parigino, dissipando ogni possibile voce di attriti o rancori. “È qualcuno di formidabile”, ha assicurato Verratti, dimostrando grande stima e rispetto per la figura di Al-Khelaïfi, con cui ha condiviso un lungo e vincente percorso al PSG.

La sua versione dei fatti chiarisce un capitolo importante della sua carriera, mettendo in luce una scelta consapevole e non dettata da imposizioni esterne. Un addio voluto, dunque, per intraprendere un nuovo percorso, ma senza alcuna amarezza verso il club che lo ha lanciato nel grande calcio europeo.