Calcio Estero

“Vicino l’accordo tra UEFA e Superlega”: Laporta racconta i dialoghi con Ceferin

Il presidente del Barcellona ha rilasciato un'intervista a Mundo Deportivo in cui ha trattato vari temi: la multa inflitta al Barcellona, la creazione della Superlega e la trasmissione gratuita delle partite
Barcellona, Liga
Barcellona, Liga

Joan Laporta ha annunciato una significativa apertura nel dialogo tra UEFA e promotori della Superlega. In un’intervista a Mundo Deportivo, il presidente del Barcellona ha spiegato che le due parti sono vicine a un’intesa preliminare, articolata su tre temi chiave.

Riduzione della multa

Il primo riguarda la riduzione della multa inflitta al Barça per irregolarità finanziarie: dai 60 milioni iniziali si è scesi a 15, mentre i restanti 45 saranno condizionati al rispetto di parametri economici nei prossimi due anni. Al centro della disputa, la diversa interpretazione delle “palancas”: per la Liga erano straordinarie, per la UEFA no. Laporta ha sottolineato come la natura associativa e senza scopo di lucro del club abbia influito positivamente nel confronto con Ceferin.

La Superlega

Il secondo fronte riguarda proprio la Superlega. Laporta ha ribadito il ruolo di mediazione del Barça, spiegando che i contatti con la UEFA si sono intensificati, fino alla creazione di un canale ufficiale tra le parti. Il presidente ha evidenziato come Ceferin abbia nominato un team per trattare con Bernd Reichart, rappresentante del progetto. L’obiettivo comune sarebbe ora quello di costruire una competizione aperta, fondata sulla meritocrazia e più sostenibile dal punto di vista economico.

Trasmissione gratuita delle partite

Il terzo punto – e forse il più innovativo – è legato alla creazione di una piattaforma tecnologica globale per la trasmissione gratuita delle partite, pensata per rivoluzionare l’accesso dei tifosi al calcio. Laporta l’ha definita il cuore del progetto Superlega, con la UEFA che, secondo lui, ne riconosce oggi la fattibilità. Se funzionasse, potrebbe generare ricavi elevatissimi a beneficio dell’intero sistema. La governance della nuova competizione resta ancora da definire, ma, secondo Laporta, sarà affrontata in sede ECA con un approccio collaborativo.