Calcio Estero

Weissman e i post anti-Palestina: il Fortuna Düsseldorf interrompe la trattativa

Le idee politiche di Weismman hanno portato il club tedesco a interrompere la trattativa con il Granada

Momento delicato quello che sta attraversando l’ex calciatore della Salernitana Shon Weissman. Il giocatore è stato al centro di una trattativa di mercato tra Granada e Fortuna Düsseldorf con la squadra tedesca che alla fine ha deciso di interrompere la trattativa e non ingaggiarlo.

Weissman, la protesta dei tifosi del Fortuna Düsseldorf

Il motivo? La sua posizione politica in merito al conflitto tra Israele e Palestina. I tifosi del club che milita in Zweite Bundesliga hanno messo in piedi una vera e propria protesta dopo che Weissman, di religione ebraica, si è esposto con decisione sui fatti del 7 ottobre. Alla fine il Fortuna Düsseldorf ha quindi deciso di rinunciare al giocatore che, colpito nell’orgoglio, ha scritto un lungo post social in merito.

Il post social dopo il mancato trasferimento

“Sono figlio di una Nazione ancora addolorata dagli orrori del 7 ottobre. Quel giorno nero, quando intere famiglie sono state assassinate, rapite e brutalizzate, resta una ferita aperta per me come persona, come membro della famiglia di Israele e come atleta che rappresenta il proprio Paese. È necessario opporsi al male verso le persone innocenti di entrambi gli schieramenti, ma non permetterò di dipingermi come uno che promuove l’odio. Se questo è difficile da accettare per qualcuno, allora consiglio di dare un’altra occhiata a ciò che è accaduto quel 7 ottobre. Mentre mi presto a tutte le critiche, sto male al pensiero che non venga considerato tutto il contesto. In un momento di dolore nazionale e personale, resto fedele ai valori di umanità, sportività e rispetto reciproco. Alla fine dei conti, una persona sarà sempre al fianco del proprio Paese, indipendentemente da tutto. Nessun esterno può davvero capire cosa stiamo passando. La lealtà non è oggetto di discussione, non lo è specialmente quando la nostra gente sta ancora seppellendo i morti. Sono profondamente grato per il supporto ricevuto dalle persone che realmente mi conoscono e continuerò a portare orgogliosamente la bandiera di Israele ovunque io giocherò”.