Calcio Femminile

Coppa del Mondo Femminile: rivoluzione della FIFA

La FIFA ha annunciato che dal 2031 la Coppa del Mondo femminile avrà 48 squadre, con un nuovo formato e un torneo più lungo
TURIN, ITALY - OCTOBER 13: Alisha Lehmann of Juventus during the Serie A Femminile match between Juventus FC and AS Roma at Allianz Stadium on October 13, 2024 in Turin, Italy. (Photo by Jonathan Moscrop/Getty Images)

La FIFA ha dato una svolta storica al calcio femminile, annunciando che a partire dal 2031, la Coppa del Mondo femminile passerà da 32 a 48 squadre. Un cambiamento che segna una nuova era per il torneo più prestigioso del calcio femminile, con l’obiettivo di offrire a più nazioni la possibilità di partecipare e sviluppare le proprie strutture calcistiche.

La decisione è stata presa all’unanimità dal Consiglio della FIFA, che ha anche confermato che l’edizione del 2035 si terrà nel Regno Unito, con un nuovo formato che prevede 12 gironi e un aumento delle partite, passando da 64 a 104. La durata del torneo aumenterà di una settimana, estendendo ulteriormente l’emozione e l’impatto della competizione.

Gianni Infantino, presidente della FIFA, ha spiegato che questo cambiamento è necessario per sostenere la crescita globale del calcio femminile: “Questa decisione garantirà il mantenimento dello slancio in termini di sviluppo del calcio femminile a livello mondiale“. La FIFA ha sempre avuto un occhio di riguardo per il calcio femminile, e con questo passo, intende continuare a promuovere l’inclusione e il miglioramento delle strutture calcistiche nei vari paesi.

Coppa del Mondo femminile del 2035 in Inghilterra

L’Inghilterra, che ha raggiunto la finale della Coppa del Mondo femminile nel 2023, si prepara ad accogliere il torneo nel 2035. Tuttavia, la sfida per la vittoria rimane difficile, dato che nessuna squadra di casa ha mai vinto il trofeo dalla sua creazione nel 1991. In ogni caso, la partecipazione delle nazionali del Regno Unito sarà un punto di orgoglio, con la Scozia, il Galles e l’Irlanda del Nord pronte a dare il massimo.

Fifpro ha accolto positivamente l’espansione, ma ha sottolineato la necessità di migliorare le condizioni di lavoro delle giocatrici. “È fondamentale che lo sviluppo delle competizioni femminili vada di pari passo con il miglioramento delle condizioni di lavoro delle calciatrici“, ha dichiarato il sindacato.

Un altro passo significativo della FIFA riguarda la creazione di una squadra femminile di rifugiati afghani, un’iniziativa che mira a dare visibilità e opportunità alle atlete afghane, che al momento non possono giocare nel loro paese a causa delle leggi talebane. Dopo un anno pilota, la FIFA deciderà se il programma potrà proseguire a lungo termine.

Inoltre, la FIFA ha annunciato un codice disciplinare rivisitato per combattere il razzismo, con multe più alte e un processo in tre fasi per prevenire e punire gli atti di discriminazione. Un impegno forte contro il razzismo che segna un altro passo verso un calcio più inclusivo e giusto.