Calciomercato Fiorentina, Gudmundsson: “Voglio restare, ma la Premier…”

Il futuro della Fiorentina non è ancora noto. Stefano Pioli dovrebbe essere il nuovo allenatore, ma fino a quando non si risolvono alcuni dettagli non potrà esserci la certezza. Motivo per cui restano le ombre anche sul destino di alcuni calciatori presenti in rosa che se non dovessero esser riscattati saranno costretti a fare il proprio ritorno nei rispettivi club. È il caso di Folorunsho, che la Viola ha comunque deciso di non trattenere, ma anche quello di Danilo Cataldi – tanto caro a Palladino e che proprio Pioli lanciò in Serie A con la Lazio – e di Albert Gudmundsson. L’esterno islandese, che in estate si è trasferito dal Genoa in prestito con diritto di riscatto, dopo l’infortunio iniziale è diventato un titolare e una certezza della Fiorentina che, però, non ha ancora ottenuto la conferma da parte della società che prima di spendere 17 milioni di euro per il riscatto vorrebbe prima avere un parere del nuovo tecnico. Nel frattempo, intervenendo ai microfoni The I Paper da ritiro della su Nazionale, lo stesso Gudmundsson ha parlato del suo futuro spiegando che la sua volontà darebbe quella di restare a Firenze.
Le parole di Gudmundsson tra la Fiorentina e la Premier League
«Vorrei giocare un’intera stagione alla Fiorentina. Mi immagino ancora a Firenze ma non dipende da me, sta a loro decidere se riscattarmi o meno». In attesa di una risposta, dall’estero si fanno avanti molte squadre, tra queste anche l’Everton che vorrebbe portarlo in Premier League. Anche di questo ha parlato Gudmundsson, esprimendo la volontà un giorno di giocare in Premier League, ma senza confermare o smentire l’interesse dei Toffees: «Sapete dell’interesse, leggo le notizie come ogni altro tifoso di calcio, perché lo sono. Alcune sono sciocchezze, altre sono vere. Ma non mi illudo finché non c’è qualcosa di concreto. La Premier League è sicuramente qualcosa che mi interessa. È il campionato migliore del mondo. Spero un giorno di giocarci. Ha ritmo, velocità, gli stadi pieni, i tifosi sono vicinissimi al campo e si respira una certa atmosfera anche guardando le partite in TV. Tutti possono battere tutti: è così imprevedibile, il che lo rende un campionato fantastico».
Gudmundsson sull’Arsenal
Albert Gudmundsson racconta anche del suo legame con l’Arsenal, squadra che il suo bisnonno tifava e che fin da bambino lui guardava giocare, esprimendo tutta la sua passione per la squadra all’epoca allenata da Wenger: «Dato che il mio bisnonno giocava nell’Arsenal, li guardavamo. Quando ero più piccolo guardavo tutte le partite della formazione allora allenata da Wenger. L’Arsenal dominava molto, giocava comunque un calcio splendido e io lo adoravo».