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Castellanos e il sogno River: “Gallardo mi voleva, ma non se ne fece nulla”

Taty Castellanos svela: "Gallardo mi chiamò per il River, ma non arrivai per questioni economiche". Il sogno di tornare in Argentina resta vivo.
Taty Castellanos (Lazio) esulta sotto il diluvio dell'Olimpico dopo la doppietta al Nizza in Europa League
Taty Castellanos (Lazio) esulta sotto il diluvio dell'Olimpico dopo la doppietta al Nizza in Europa League (Getty Images)

Taty Castellanos, oggi attaccante della Lazio, ha rivelato un retroscena di mercato che accende il cuore dei tifosi del River Plate. Il centravanti argentino, cresciuto nel cuore della Patagonia e sbocciato tra Stati Uniti e Spagna, ha ammesso di essere stato vicino ai Millonarios qualche anno fa. A chiamarlo fu direttamente Marcelo Gallardo, ma il matrimonio non si consumò per una questione economica.

«Mi ha contattato lui in persona», ha raccontato Castellanos ai microfoni di TyC Sports, parlando dell’ex tecnico del River. «È stato un momento bellissimo. Ricevere una chiamata da Gallardo mi ha riempito d’orgoglio. È un allenatore che ha fatto la storia del club e mi ha trasmesso fiducia. Ma poi ci furono delle divergenze tra le società. Avevano visioni diverse sulle cifre dell’operazione».

L’attaccante classe ’98 era all’epoca al New York City FC, squadra satellite del City Football Group. Giocava e segnava nella MLS, con un biglietto da visita sempre più interessante. Il River lo voleva come erede di Borré, ma l’operazione si incagliò proprio sul valore del cartellino.

Oggi, dopo un’esperienza da protagonista col Girona in Liga (13 gol in un solo girone di ritorno), Castellanos è approdato in Serie A alla Lazio, acquistato per 15 milioni. Nonostante una prima annata con alti e bassi, nella seconda in Italia ha già lasciato il segno. Ma il legame con l’Argentina resta forte. E il sogno River non è tramontato.

«Mi piacerebbe molto giocare nel calcio argentino, e River è un club che ammiro. È una maglia che ha un significato speciale. Sarebbe un onore», ha aggiunto Taty, lasciando aperta la porta a un futuro ritorno in patria.

Una dichiarazione che riaccende i sogni dei tifosi del Monumental, mai indifferenti davanti all’idea di riportare a casa un talento che, anche da lontano, non ha mai smesso di pensare al biancorosso.