Gyokeres, il presidente dello Sporting intransigente: “Via solo alle nostre condizioni”

“Lo Sporting non ha bisogno di vendere Gyokeres, abbiamo ormai superato quella fase in cui dovevamo vendere i nostri giocatori migliori. Dall’altro lato non siamo insensibili ai sogni di Viktor: abbiamo un patto, non chiederemo la clausola ma una cifra ragionevole in relazione alle sue prestazioni nell’ultima stagione”. Frederico Varandas, presidente dello Sporting Lisbona, fa il punto sull’attaccante svedese mettendo in chiaro che i lusitano sono pronti a cederlo per una cifra inferiore alla clausola rescissoria (100 milioni di euro) ma non a prezzo di saldo.
Gyokeres e il confronto con gli altri attaccanti sul mercato
“Se mi chiedete oggi, c’è un’alta probabilità che vada via. Ma ho visto un giocatore come Zubimendi, che ha sei mesi in meno di Viktor, andare all’Arsenal per 65 milioni. In Premier due attaccanti come Matheus Cunha e Mbeumo, che a mio parere non hanno la qualità di Viktor, sono trattati per 75 milioni di euro. Parliamo di giocatori di 26 anni (Gyokeres ne ha compiuti 27 lo scorso 4 giugno ndr). Per questo, viste le nostre richieste, credo che alla fine possa andare via a meno che non abbia il peggior agente del mondo”.
Il presidente dello Sporting Lisbona su Gyokeres
Varandas non entra nei dettagli delle cifre. “Non dirò quanto chiediamo, il suo agente lo sa, ma posso garantire che non andrà via per 60 milioni più 10 – il riferimento alle parole dell’agente del calciatore –. Ci sono due possibilità: o chi è interessato paga quanto vale sul mercato Viktor oppure non lo vuole davvero e Viktor, che ha ancora tre anni di contratto, resta qui”. Lo svedese minaccia però di non presentarsi agli allenamenti. “Sono nel calcio da 20 anni e ho vissuto molti drammi di mercato – ribatte Varandas –. La chiusura del mercato è la cura per ogni male. I giocatori scontenti non sono un problema. Se Viktor resterà, non sarà un problema per noi, sarà un problema per gli avversari”.