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Inter, Marotta: “Lookman? Settimana decisiva. Mentre Leoni…”

In conferenza stampa, presentando la nuova stagione dell'Inter, Marotta ha fatto chiarezza su Lookman e Leoni
Beppe Marotta, Inter
Beppe Marotta, Inter

La stagione 2025/2026 dell’Inter è iniziata. Ad Appiano Gentile nelle scorse ore è andata in scena la conferenza stampa di presentazione della nuova squadra nerazzurra e della stagione che si appresta ad affrontare. Mister Cristian Chivu ha parlato della responsabilità che gli è stata affidata e del gruppo che dovrà dirigere, alla sua prima grande esperienza in una big. Ma non è stato l’unico a prendere parole. Al suo fianco, infatti, è intervenuto anche il presidente nerazzurro Beppe Marotta, che tra i tanti temi trattati, si è espresso anche su Ademola Lookman, accostato da qualche settimana ai nerazzurri, e al mercato che farà l’Inter in linea generale.

Marotta presenta la nuova stagione

«Noi siamo abituati a essere chiari, vogliamo vincere: se poi altri saranno più bravi faremo i complimenti, ma è questo l’obiettivo. Abbiamo concluso una stagione con 63 partite, che ci ha visto arrivare in fondo a tutte le competizioni. Abbiamo perso la finale, siamo arrivati secondi per un centimetro, che vogliamo colmare. Però arrivare lì è una cosa non facile, vogliamo ripartire con ambizioni e palmares da difendere. Ripartiamo con un allenatore nuovo: in questi mesi sono state scritte tante cose, che era un rincalzo o una seconda scelta. Niente di più falso: quando, con Oaktree, abbiamo delineato il modello di squadra da costruire abbiamo poi cercato di individuare il profilo. In un’azienda normale, quando si sceglie un dirigente, si fa una certa cernita: il fatto di aver approcciato un’altra figura non sminuisce la figura di Chivu, anzi avvalora la sua scelta. Rispetto ad altri conosce l’ambiente e i valori di questa società. Sono vantaggi da cui trarremo vantaggi importanti. Il modello è cambiato perché anche qui, con grande lungimiranza, la proprietà ha messo a disposizione del management una cifra consistente, per poter investire su profili precisi e cioè giovani. E continueremo a lavorare in tal senso, ci serviva un leader di questo gruppo identificato in Chivu».

Marotta sul mercato e su Lookm

«Il mercato è durerà ancora per un mese circa, però vi sfugge un concetto: il fatto che una squadra riesca a confermare i giocatori che l’hanno resa protagonista in passato è un tassello già molto importante. Il calciomercato è interessante, i tifosi aprono i giornali tutti i giorni per leggere novità, voi lavorate e più si scrive meglio è. Però in realtà bisogna anche capire che, se una squadra come la nostra è arrivata dov’è arrivata, significa anche che ha dei valori importanti. Significa che l’Inter oggi annovera in grande maggioranza dei campioni, dei giovani interessanti, e che le conferme di giocatori anche datati recitano un ruolo importante. La seconda fase è quella decisa con la proprietà, sviluppare un nuovo modello: significa abbassare l’età media, fare investimenti mirati con profili giovani, che possono incrementare l’analisi di bilancio, il valore patrimoniale. Negli ultimi anni avevamo perso questo aspetto, lo stiamo recuperando con investimenti mirati che Oaktree ci ha concesso di fare».

Marotta fa chiarezza su Lookman

«Il mercato dura ancora un mese, non nascondo che un obiettivo importante è Lookman, è un giocatore che non scopriamo noi ed è sui taccuini di tutti gli operatori internazionali. Oggi però è un giocatore dell’Atalanta, a cui va il massimo rispetto: abbiamo un rapporto ottimo con la famiglia Percassi, non nascondo che con Luca Percassi qualche parola l’abbia scambiata. Bisogna alzare l’asticella e non aver paura di chiedere giocatori bravi: questo posso dirvi, quello che succederà è prematuro, ma è vero che è un giocatore sul nostro taccuino. Settimana decisiva? Certamente sì. Con l’allenatore abbiamo condiviso la ricerca di calciatori che abbiano una certa duttilità e che diano a lui la possibilità di giocare con più schemi. E quindi è chiaro che Lookman rappresenta un profilo adatto, non è l’unico però. Ci sono anche altri nomi: non nascondo che nel giro di 2-3 giorni arriveremo alla conclusione del confronto con l’Atalanta. Se ci saranno le condizioni e l’Atalanta sarà disponibile, vedremo di attivare una trattativa concreta, altrimenti ci sarà una soluzione diversa».

Leoni e Pio Esposito il futuro?

«A livello umano sono tanta roba, tutti e due. Secondo me saranno il futuro del calcio italiano, e credo che voi giornalisti ve li godrete a lungo in Nazionale italiana. Per molti anni rappresenteranno la nazionale italiana di calcio. Mi sembra giusto che Chivu abbia riconosciuto il valore sia di Esposito sia di Leoni, però è un giocatore del Parma e non abbiamo avviato alcuna trattativa. Farebbe comodo a tante società, ma la priorità in questo momento riguarda altri ruoli e altri giocatori. Poi vedremo cosa potrà succedere. Da una parte riconosciamo il valore di Leoni, dall’altra Esposito arriva dal settore giovanile dell’Inter, tra i migliori in circolazione. Abbiamo l’auspicio di poter trovare qui il Leoni dell’Inter. Non voglio dire che non sia bravo, forse è un po’ esagerata la pressione datagli in questi mesi dai media. E ribadisco che il Parma ha fatto un’operazione intuitiva l’anno scorso, prendendolo per poco della Sampdoria e oggi ha un grande patrimonio».