McKennie, ‘esubero’ indispensabile per la Juve: ma senza il rinnovo…
Come ormai da copione, partito dalle retrovie, Weston McKennie anche in questa stagione si è preso rapidamente un posto nell’undici titolare della Juventus. ‘L’arma’, indispensabile per ogni allenatore che si è seduto sulla panchina della Juventus negli ultimi anni, è la sua duttilità tattica: lo statunitense, infatti, è l’unico elemento della rosa capace di giocare indifferentemente sulla trequarti, su entrambe le fasce e in mediana. La sua capacità di leggere il gioco, poi, lo porta a essere un vero e proprio ‘uomo ovunque’, un prezioso jolly difensivo capaci di fungere al contempo da attaccante aggiunto, un’abilità che spesso si traduce in reti pesanti, come dimostrato in Champions League contro il Bodø/Glimt.
McKennie-Juve tra rinnovo e addio a parametro zero
Nonostante l’alto rendimento in campo, Weston McKennie e la Juventus non hanno ancora raggiunto un’intesa sul contratto che scadrà il prossimo 30 giugno. Lasciar andare a parametro zero un centrocampista moderno, affidabile, di soli 27 anni, e pertanto nel pieno della sua maturità calcistica, oltre che con un ingaggio assolutamente in linea con i parametri societari, rischierebbe di trasformarsi in un clamoroso autogol per la dirigenza bianconera. Lo statunitense, del resto, per esperienza e conoscenza dell’ambiente, incarna quel mix di attaccamento alla maglia e professionalità che lo rendono un leader dello spogliatoio, al punto da rappresentare un elemento del futuro ‘zoccolo duro’ della squadra. Lo stesso Spalletti, poi, avrebbe già espresso parere positivo circa la conferma dell’ex Schalke 04.