Milan, Leao: “Potevo andare all’Inter, ma Maldini…”

Il calciomercato è un mondo ricco di retroscena, trattative nascoste e altre che vengono svelate solo a distanza di anni. Un mondo angusto e frenetico, nel quale muoversi è complicato tanto quanto farci delle previsioni. Dove andrà quel calciatore? Saranno vere quelle voci? Domande che vengono riproposte a raffica, indiscrezioni che si alternano e sliding door che cambiano la carriera e, in alcuni casi addirittura la vita, di un giocatore. A tal proposito, a raccontare un retroscena molto particolare è stato l’esterno del Milan, Rafael Leao. Attualmente infortunato per un problema al polpaccio, in attesa di tornare a disposizione di Max Allegri e nella speranza di riuscirci per la partita di domenica contro il Napoli, il portoghese è stato ospite in una puntata del podcast “Say Less”.
Leao, il rifiuto all’Inter e la chiamata di Maldini
Nel corso dell’intervista, Leao ha raccontato dell’interessamento dell’Inter nei suoi confronti, con i nerazzurri che si erano mossi in anticipo anche rispetto al Milan con l’obiettivo di spianarsi la strada per il suo passaggio nel 2019 dal Lille. Fondamentale in quell’occasione fu la chiamata di Paolo Maldini, all’epoca dirigente rossonero, che riuscì a strappare il ‘sì’ del classe 1999: «Stavo per andare all’Inter, pazzesco. Il direttore sportivo (del Lille, ndr) mi ha detto: ‘Rafa stiamo per venderti all’Inter’, io ho detto: ‘No, ho fatto molto bene questa stagione al Lille, voglio stare un’altra stagione per migliorare ancora e aumentare la mia fiducia per la prossima sfida’. Ma lui mi diceva: ‘No, no, devo venderti, è un’ottima opportunità per te, per noi, sono tanti soldi’. Ma io gli feci sapere che all’Inter non sarei andato. Passano una, due, tre settimane e torna a parlarmi il direttore sportivo e mi dice dell’interessamento del Milan. A quel punto dissi di sì e feci sapere che se avessero presentato un’offerta l’avrei accettata. Dopo due giorni il direttore sportivo è tornato con l’offerta e mi ha detto che c’era qualcuno che voleva parlarmi. Mi ha passato il telefono e c’era Paolo Maldini in videochiamata. Maldini quel giorno mi ha detto: ‘Devi venire, siamo pronti a prenderti’. ‘Accetto’, ho risposto io. Non potevo dire di no». Leao ha anche spiegato cosa lo ha convinto del Milan: «Da quando ero bambino, Ronaldinho, Ronaldo, Kakà, Seedorf, quei giocatori che vedevi o ne sentivi parlare, erano la storia. Poi sai, 7 Champions League, solo il Real Madrid ne ha di più. Tra Milan e Inter, Milan cento volte».
Leao racconta il suo primo derby
Nel corso della medesima intervista, Leao racconta anche l’emozione del suo primo derby di Milano: «Emozionante. Le strade erano tutte bloccate, vedi tutto rosso, blu, i tifosi che addirittura battono le mani sul pullman, è sempre pazzesco, è come se fosse noi o loro. Anche se durante la stagione facciamo delle brutte partite, anche prima del derby, ma quando inizia la settimana del derby devi essere super concentrato, perché è noi o loro, perché per il resto della stagione parleranno di quella partita».