Raspadori nella Capitale? Il clamoroso (doppio) retroscena di mercato
Giacomo Raspadori ha lasciato Napoli dopo aver vinto, anche con alcuni momenti da protagonista, due Scudetti in tre stagioni. L’ex trequartista del Sassuolo non è mai stato un titolarissimo in Campania, ma ha sempre garantito un contributo tale da valergli la chiamata di Diego Pablo Simeone all’Atletico Madrid. Trasferitosi in estate per 22 milioni di euro, in questo inizio di stagione forse le aspettative su di lui erano un po’ più alte. Ha segnato 1 gol in Champions League, competizione nella quale ha servito anche un assist, ma sono gli unici bonus in 10 presenze complessive. Forse troppo poco per quanto è stato pagato, nonostante la concorrenza lì davanti sia tantissima e complicata da spodestare.
Raspadori tra Napoli, Madrid… e Roma
Nel frattempo, però, Giacomo Raspadori si gode la sua nuova avventura nella speranza di poter vedere le cose migliorare pian piano. Intervenuto ai taccuini del Corriere dello Sport, alla vigilia della partita del Wanda Metropolitano, contro l’Inter, il classe 2000 si è espresso così sul momento che sta vivendo con la maglia dell’Atletico Madrid: «Sono felice a Madrid anche se gioco poco. Sono ambizioso, molto: lavoro e vado per la mia strada. Mai avrei immaginato nella vita di indossare una maglia così importante». Il nuovo attaccante dei Colchoneros, però, svela anche un retroscena di mercato che avrebbe potuto anticipare il suo addio da Napoli: «Roma? Lo scorso gennaio ci fu un interessamento perché a Napoli giocavo poco, ma niente di concreto. Il Marsiglia di De Zerbi ha insistito di più, in inverno e in estate, poi non se ne è fatto nulla. Ma lo considero un allenatore determinante per me, fin da quando ero un giocatore della Primavera del Sassuolo». Insomma, un doppio retroscena di mercato che avrebbe rischiato di fargli mancare la vittoria dello Scudetto… alla fine non è andata così male.