Chiesa a cuore aperto: “Thiago Motta non mi voleva. Slot come Allegri: due vincenti”

Federico Chiesa, reduce da una stagione complicata, ha lasciato la Juventus la scorsa estate per trasferirsi al Liverpool, dove ha trovato poco spazio ma ha comunque vinto la sua prima Premier League. Ora è determinato a riconquistare un ruolo centrale. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, l’ex esterno di Fiorentina e Juve ha spiegato i motivi dell’addio ai bianconeri e ha raccontato di non aver mai ricevuto una proposta di rinnovo: c’erano stati dei contatti per discuterne dopo l’Europeo, ma poi nessuno si era più fatto sentire. Al rientro dalle vacanze e dal matrimonio, Thiago Motta gli aveva comunicato direttamente di non rientrare nel progetto tecnico e gli aveva suggerito di cercarsi un’altra squadra. Nonostante il dispiacere, Chiesa ha affermato di provare ancora grande affetto per il club e i suoi tifosi.
“Nessuna umiliazione, sono stati chiari”
Ha raccontato di non aver vissuto la situazione come un’umiliazione, poiché si è allenato insieme ad altri compagni messi nella stessa condizione. Dopo due settimane con la squadra, è stato escluso da Motta e si è detto dispiaciuto, convinto di poter ancora dare molto, ma ha accettato la decisione con professionalità. Allenandosi da fuori rosa, ha comunque trovato condizioni adeguate, anche se gli sono mancate le amichevoli, e questo ha inciso sull’inizio della sua esperienza al Liverpool.
Slot come Allegri
Sul futuro, ha dichiarato che un eventuale ritorno in Italia sarà un tema da affrontare in estate. Ha sottolineato di avere un ottimo rapporto con il Liverpool e che insieme al suo agente e alla famiglia cercherà la soluzione migliore, con l’obiettivo di farsi trovare pronto per il ritiro. Parlando della sua posizione in campo, ha spiegato che con Allegri ha giocato da seconda punta e segnato diversi gol e che anche Slot ha deciso di provarlo in quel ruolo, rendendolo felice: se due tecnici vincenti lo vedono adatto a quella posizione, allora vuol dire che ha le qualità per ricoprirla.
Chiesa ha paragonato Slot ad Allegri sul piano della mentalità vincente, pur riconoscendo differenze nella metodologia dovute all’origine olandese del tecnico del Liverpool. A suo parere, Slot ha smentito chi lo sottovalutava, dimostrando di essere un allenatore con idee moderne e meritandosi pienamente la vittoria della Premier League.
Il rapporto con Allegri
Sul rapporto con Allegri, ha ribadito di avere grande stima per lui. Lo considera un vincente e una scelta giusta per il Milan, e ha raccontato che il tecnico lo aveva aiutato a scoprire nuove possibilità nel suo modo di giocare. Lo ha anche contattato a settembre per augurargli buona fortuna per l’avventura inglese, un gesto che ha apprezzato molto. Infine, ha espresso amarezza per come si è chiusa la sua esperienza juventina, ritenendo il quarto posto un traguardo minimo per un club come la Juve, e ha salutato positivamente il ritorno di Chiellini nella dirigenza. Quanto a un possibile ritorno in futuro, ha lasciato aperta la porta con un “mai dire mai”.